Quando e come può essere sospesa l’ipoteca esattoriale, tra gli strumenti più invasivi a disposizione della riscossione? Una recente ordinanza riapre il confronto sull’effettiva tutela cautelare in primo grado e mette in luce posizioni giurisprudenziali sempre più contrastanti.
Sospensione dell’ipoteca esattoriale: è ammissibile già in primo grado?
L’ipoteca esattoriale rappresenta uno degli strumenti più incisivi utilizzati dalla riscossione per garantire il recupero coattivo dei crediti fiscali. Ma può essere sospesa già nella fase cautelare del primo grado di giudizio?
Questo contributo analizza un caso emblematico e approfondisce una questione sempre più dibattuta dinanzi alle Corti di Giustizia Tributaria di Primo Grado, evidenziando come, anche all’interno della stessa sede giudicante, si registrino orientamenti contrastanti che rendono incerto il perimetro della tutela cautelare del contribuente.
La sospensione cautelare dell’ipoteca in primo grado
Si tratta della questione se è possibile sospendere o meno, nella fase cautelare del ricorso di primo grado, l’efficacia dell’iscrizione di ipoteca esattoriale sull’immobile del contribuente, senza che si debba attendere la sentenza finale che, a chiusura del processo, annulli in toto il vincolo apposto dall’Agente della Riscossione.
Il caso che oggi proponiamo, affrontato dallo scrivente avvocato, è davvero emblematico, dal momento che la Corte di Giustizia Tributaria di Primo Grado di Como, in un diverso ricorso avente il medesimo oggetto, aveva concluso per l’accoglimento dell’istanza di sospensione cautelare dell’ipoteca iscritta da Agenzia delle Entrate – Riscossione, mentre recentemente, a poco più di due anni dalla suddetta pronuncia favorevole al contribuente, ha mutato radicalmente orientamento, conclude