ASD e SSD: salta la detassazione di 2 eventi ed il limite dei pagamenti per contanti

A sorpresa, per effetto della riforma fiscale arriva un colpo di spugna per quanto riguarda le ASD e SSD: dal 2026 non sarà più possibile detassare i proventi di 2 eventi l’anno come sempre fatto!

associazioni sportive dilettantistiche proventiIl DLGS di riforma fiscale in tema di versamenti e riscossione (D.Lgs. n. 33 del 24 Marzo 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale) fra le tante norme introdotte interviene, a sorpresa, anche sulla fiscalità delle Associazioni Sportive.

La norma interessata è l’articolo 25 della Legge n. 133/1999, rubricato “Disposizioni tributarie in materia di associazioni sportive dilettantistiche” che viene abrogato a far data dal prossimo 1 Gennaio 2026, per evitare modificate normative in corso d’anno.

Abrogate detassazione eventi e lite pagamenti in contanti per ASD e SSD

Le norme fondamentali per fiscalità delle associazioni sportive sono queste:

Comma 3 – Per le associazioni sportive dilettantistiche, comprese quelle non riconosciute dal CONI o dalle Federazioni sportive nazionali purché riconosciute da enti di promozione sportiva, che si avvalgono dell’opzione di cui all’articolo 1 della legge 16 dicembre 1991, n. 398, e successive modificazioni, non concorrono a formare il reddito imponibile, per un numero di eventi complessivamente non superiore a due per anno e per un importo non superiore al limite annuo complessivo fissato con decreto del Ministro delle finanze, di concerto con il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e con il Ministro per i beni e le attività culturali:

  1. i proventi realizzati dalle associazioni nello svolgimento di attività commerciali connesse agli scopi istituzionali;
  2.  i proventi realizzati per il tramite della raccolta pubblica di fondi effettuata in conformità all’articolo 108, comma 2-bis, lettera a), del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, in materia di formazione del reddito complessivo.

Comma 4. A decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso alla data del 18 maggio 1999, l’importo fissato dall’articolo 1, comma 1, della legge 16 dicembre 1991, n. 398, recante disposizioni tributarie relative alle associazioni sportive dilettantistiche, come modificato da ultimo con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 novembre 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 285 del 5 dicembre 1998, in lire 130.594.000, e’ elevato a lire 360 milioni.

Comma 5. I pagamenti a favore di società, enti o associazioni sportive dilettantistiche di cui al presente articolo e i versamenti da questi effettuati sono eseguiti, se di importo pari o superiore a 1.000 euro, tramite conti correnti bancari o postali a loro intestati ovvero secondo altre modalità idonee a consentire all’amministrazione finanziaria lo svolgimento di efficaci controlli, che possono essere stabilite con decreto del Ministro delle finanze da emanare ai sensi dell’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400. L’inosservanza della presente disposizione comporta l’applicazione delle sanzioni previste dall’articolo 11 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471, recante riforma delle sanzioni tributarie non penali in materia di imposte dirette, di imposta sul valore aggiunto e di riscossione dei tributi.”

E’ evidente che l’effetto dell’abrogazione dal 2026 potrebbe essere dirompente in assenza di ulteriori interventi normativi, vediamo perché.

Salta la detassazione dei proventi di 2 eventi all’anno

L’abrogato comma 3 consente (solo fino al 31/12/2025) alle ASD/SSD che utilizzano il regime di favore della Legge 398/1991 di beneficiare della detassazione dei proventi commerciali derivanti da attività connesse agli scopi istituzionali per un massimo di due eventi all’anno e nel limite individuato dal DM 10/11/1999 (attualmente 51.645,69 euro), ai fini delle imposte dirette (IRES e IRAP) e i proventi realizzati per il tramite della raccolta pubblica di fondi

Come noto tale norma è utilizzatissima dalle ASD/SSD per “raccogliere fondi”, tale prassi è ultraventennale e dopo l’intervento normativo in commento le ASD e Ssd dovranno pianificare diversamente le attività 2026.

Leggi maggiori dettagli sul sito specializzato FISCOSPORT: Colpo di spugna su due disposizioni chiave per ASD SSD in regime 398/1991

Salta il limite dei pagamenti in contanti

Questa abrogazione è invece benvenuta dal mondo sportivo dilettantistico perché eliminerà il il divieto di effettuare operazioni in contanti per importi pari o superiori al limite di euro 1.000.

Tale limite, svincolato da quello normale dei pagamenti in contanti, ha sempre rappresentato un incubo per il settore, in quanto gravato da un pesante sistema sanzionatorio (da 250 a 2.000 euro).

Sono in arrivo norme correttive?

Al momento il Dlgs di riforma fiscale sembra avere abrogato in toto tali norme e non sembrano previsti ulteriori interventi normativi, anche se appaiono urgenti per quanto riguarda gli eventi agevolati.

Segui su Fiscosport le ulteriori novità sull’argomento

NdR. Associazioni Sportive Dilettantistiche e proventi pubblicitari percepiti: sono davvero tassabili?

Luca Bianchi

Sabato 12 Aprile 2025