Le detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia rappresentano uno degli strumenti principali con cui il legislatore ha incentivato la manutenzione, il recupero e la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente. Nel corso degli anni, il meccanismo delle detrazioni è stato oggetto di numerosi interventi normativi volti ad ampliarne l’efficacia, aumentarne l’aliquota e, più di recente, razionalizzarne la disciplina.
La Legge di Bilancio 2025 è intervenuta invece a ridurre in modo significativo le detrazioni a decorrere dall’1.1.2025 garantendo un periodo transitorio che andrà ad esaurirsi alla fine del 2027.
Inquadramento generale della disciplina delle detrazioni edilizie
Il riferimento normativo fondamentale è l’articolo 16-bis del TUIR, che ha introdotto un regime di detrazione fiscale per gli interventi di recupero edilizio, inizialmente fissato al 36% con un limite massimo di spesa pari a 48.000 euro per unità immobiliare.
Tuttavia, a partire dal 2012, con il Decreto Legge n. 83/2012, l’aliquota della detrazione è stata innalzata al 50%, con un tetto massimo di 96.000 euro per unità immobiliare, un regime agevolato che è stato prorogato annualmente fino al 31 dicembre 2024.
A partire dal 1° gennaio 2025, la Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024) ha introdotto una significativa revisione della disciplina.
In particolare, il comma 54 della L. n. 207/2024 ha modificato il co. 3-ter dell’art 16 bis del TUIR anticipando i termini della riduzione dal 36% al 30% dell’aliquota di detrazione per le spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio. Tale aliquota, da considerarsi a regime, si applica dal 1.1.2025 e fino al 31.12.2033.
Senonché viene inserito un regime transitorio per le spese sostenute negli anni 2025, 2026, 2027 nel caso in cui il soggetto sia residente ed anche proprietario dell’immobile o titolare di un diritto reale di godimento (vedi il riformulato art. 16, co.1, D.L. 63/2013).
Tali soggetti per l’anno 2025 hanno ancora diritto alla detrazione pari al 50% delle spese sostenute nel limite massimo di 96.000 € di spesa.
Nel 2026 e 2027 la detrazione scende al 36% seppur nel limite massimo di 96.000 € di spesa.
E’ dunque necessario, al fine di vedere garantita la detraz