La scissione mediante scorporo offre nuove opportunità ma solleva complessità fiscali, soprattutto in ambito internazionale. Questo intervento esplora i principi di neutralità fiscale, gli impatti delle operazioni tra società residenti e non residenti e i casi di applicazione di exit ed entry tax.
Scissione mediante scorporo: novità fiscali e implicazioni internazionali
Come ormai noto, l’art. 16 D.Lgs. 192 del 13.12.204 ha finalmente introdotto la disciplina fiscale relativa alla scissione mediante scorporo. L’operazione è stata introdotta nel nostro ordinamento nel 2023 ad opera del D.Lgs. 19/2023 e rappresenta una innovativa tipologia di scissione non ammessa in precedenza.
La particolarità di quest’operazione è rappresentata dal fatto che, mentre nelle scissioni classiche le quote della scissa e delle beneficiarie vengono assegnate ai soci della scissa, nella scissione mediante scorporo la compagine societaria della scissa rimane immutata e le quote della beneficiaria vengono assegnate alla scissa stessa.
La disciplina fiscale era sicuramente attesa dagli operatori in quanto, se la neutralità fiscale dell’operazione avesse potuto essere desunta anche dalla vecchia formulazione dell’art. 173 del TUIR, vi sarebbero stati diversi aspetti particolari da gestire quali la natura delle riserve della scissa e della beneficiaria o, ancora, il costo fiscalmente riconosciuto della società scissa e beneficiaria.
Il principio della neutralità fiscale, inoltre, come avremo modo di appurare nel presente intervento, vacilla in ipotesi di scissioni medianti scorporo in ambito internazionale.
Il primo principio: la neutralità fiscale dell’operazione
Il primo aspetto da segnalare è la conferma della neutralità fiscale dell’operazione di scissione mediante scorporo. Nel nuovo comma 15-ter dell’art. 173 del TUIR introdotto ad opera dell’art. 16 comma 1 lett. b) D.Lgs. 192/2024, viene espressamente previsto che:
“alla scissione di cui all’articolo 2506.1 del codice civile si applicano le disposizioni del presente articolo, con esclusione dei commi 3, 7, 9 e 10, come di seguito integrate […]”.
Il legislatore, pertanto, conferma espressamente l’applicabilità alla scissione mediante scorporo del comma 1 dell’art. 173 già citato in precedenza, confermando la neutralità fiscale di questa particolare tipologia di scissione.
Questo principio, tuttavia, viene in alcuni casi meno se la scissione assume un profilo di internazionalità.
Vediamo di esaminare la questione con maggiore dettaglio.
La scissione mediante scorporo di una stabile organizzazione italiana in una società italiana
La lettera g) del comma 15 ter dell’art. 173 disciplina un caso molto interessante da un punto di vista scientifico.
Si