I turisti stranieri non comunitari possono richiedere l’applicazione del tax free shopping, cioè la non applicazione dell’IVA, per gli acquisti effettuati in Italia. Con la Legge di Bilancio per il 2024 il limite per tale opzione è sceso a soli 70 euro. In vista della stagione turistica estiva proponiamo una guida alla gestione delle vendite nel regime tax free: dalla fattura al sistema Otello….
L’art. 38 quater del DPR n. 633/1972 consente ai soggetti che effettuano attività di commercio al dettaglio di non applicare l’IVA (tax free shopping), a favore dei turisti extra UE che effettuano nel territorio dello Stato acquisti di beni.
La Legge di Bilancio ha ridotto da € 154,94 a € 70,00 il limite oltre il quale le cessioni di beni a soggetti domiciliati o residenti fuori della Comunità europea possono essere fatte senza pagamento dell’Iva, al fine proprio di rendere più competitivi gli acquisti di beni destinati all’uso personale dei viaggiatori stranieri.
Il nuovo limite si applica alle cessioni poste in essere dal 1° febbraio 2024. Si deve trattare di beni destinati all’uso personale o familiare e non essere destinati alla rivendita.
In caso di diversi beni, ai fini del superamento della soglia dei 70,00 euro che consente la fruizione del beneficio, rileva il fatto che gli stessi siano fatturati da un singolo venditore a un singolo cliente.
Il rimborso IVA per gli acquisti effettuati in Italia da soggetti non residenti/domiciliati nell’Unione Europea
L’art. 38 quater del DPR n. 633/1972 consente ai soggetti che effettuano attività di commercio al dettaglio di non applicare l’IVA (tax free shopping), a favore dei turisti extra UE che effettuano nel territorio dello Stato acquisti di beni: si tratta di una semplificazione che consente il rimborso dell’Iva pagata dal turista che fuoriesce dal territorio UE c