La Legge di Bilancio per il 2024 riapre ancora una volta la possibilità di rivalutazione dei valori di partecipazioni e terreni. Uno sguardo alle novità, con particolare riguardo alle partecipazioni negoziate e non negoziate in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione e ai terreni edificabili e con destinazione agricola.
La legge di Bilancio 2024, veicolata nella legge 30 dicembre 2023, n. 213 (G.U., S.O. n. 40/L, n. 303, del 30 dicembre 2023) , all’articolo 1, commi 52 e 53, estendono le disposizioni in materia di rivalutazione dei valori di acquisto delle partecipazioni negoziate e non negoziate in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione e dei terreni edificabili e con destinazione agricola anche agli asset posseduti alla data del 1° gennaio 2024 .
La rideterminazione consiste sostanzialmente nell’assumere, a fini fiscali, il valore normale dei beni oggetto di rivalutazione al mese di dicembre 2023.
La legge di Bilancio 2024 prevede che le disposizioni sulla rideterminazione del valore di acquisto delle partecipazioni e dei valori di acquisto dei terreni edificabili e con destinazione agricola, si applicano anche per la rideterminazione dei valori di acquisto delle partecipazioni negoziate e non negoziate in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione e dei terreni edificabili e con destinazione agricola posseduti alla data del 1° gennaio 2024
Cenni sulla normativa di riferimento: rivalutazione di partecipazione e terreni
Gli art. 5 e 7, della legge n. 448 del 2001 (legge Finanziaria 2002) hanno introdotto la possibilità di rideterminare i valori delle partecipazioni in società non quotate e dei terreni (sia agricoli sia edificabili) posseduti da persone fisiche e società semplici alla data del 1° gennaio 2002, agli effetti della determinazione delle plusvalenze e minusvalenze di cui all’art. 8