Le bozze dei modelli per la dichiarazione dei redditi 2024, disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate, includono novità come la detrazione decennale per il Superbonus, modifiche alle detrazioni per carichi di famiglia e aggiornamenti per gli sportivi, oltre a nuove regole per redditi dominicali e agrari.
Le bozze non riflettono ancora i cambiamenti del decreto adempimenti, con scadenze ancora da aggiornare.
Sono già disponibili sul sito internet dell’Agenzia delle entrate le bozze dei modelli relativi alle dichiarazioni dei redditi 2024 per il periodo di imposta 2023. Le bozze disponibili riguardano le persone fisiche, compreso il 730, le società di persone e di capitali, gli enti non commerciali, il consolidato nazionale e l’Irap.
Non è ancora stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale il decreto adempimenti approvato in via definitiva nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri. Le predette bozze non possono quindi tenere conto delle novità destinate ad incidere sul periodo d’imposta 2023.
Attenzione al termine di presentazione e di versamento!
Ad esempio per il momento si indica ancora come termine di scadenza per l’invio dei modelli il 30 novembre 2023. Non risultano aggiornate neppure le scadenze previste per i versamenti rateali.
Decorsi 15 giorni dalla pubblicazione del predetto decreto nella Gazzetta Ufficiale lo stesso entrerà in vigore.
A partire da questo momento sarà necessario un ulteriore intervento per la modifica delle istruzioni in modo da recepire tutte le novità.
Modelli Redditi 2024: le novità
La detrazione del Superbonus in 10 anni
Una delle novità di maggiore interesse che ha trovato spazio nei modelli dichiarativi riguarda la possibilità di considerare in detrazione in dieci anni anziché in quattro le spese sostenute nell’anno 2022 relative al Superbonus.
Si tratta di una facoltà di cui e possibile fruire a seguito di esercizio di apposita opzione.
In tale ipotesi, nonostante le spese siano state sostenute nell’anno 2022 la prima delle dieci rate deve essere indicata nel modello redditi 2024 (relativo al periodo d’imposta 2023).
Le istruzioni precisano che come numero della rata debba essere indicato nel modello “1“, mentre nella colonna relativa all’anno di sostenimento della spesa deve essere indicato il 2022.
NdR: Avevamo già illustrato QUI la possibilità di detrarre in 10 anni le spese da Superbonus 2022
Le detrazioni per i carichi di famiglia
Ulteriori novità riguardano le detrazioni per carichi di famiglia. L’assegno unico universale, recentemente introdotto, ha trovato applicazione per l’intero anno 2023.
Conseguentemente non sono più riconosciute le detrazioni per i figli fiscalmente a carico minori di 21 anni, oltre che la maggiorazione per figli con disabilità.
Le novità per gli sportivi
I modelli recepiscono anche le novità relative ai redditi da dichiarare dopo l’entrata in vigore della riforma dello sport avvenuta il 1° luglio 2023. Il rigo RL, colonna 1 relativo ai redditi diversi potrà essere compilato indicando esclusivamente i compensi percepiti dall’inizio dell’anno 2023 fino al 30 giugno del medesimo anno.
Nel quadro RC, destinato ad accogliere i redditi di lavoro dipendente e assimilati, dovranno essere indicati i nuovi codici 8 oppure 9 che identificano i nuovi redditi di lavoro dipendente o assimilati percepiti dagli sportivi dilettanti oppure dagli atleti professionisti di età inferiore a 30 anni.
Gli atleti dilettanti possono fruire di una franchigia con l’esclusione dalla tassazione dei predetti redditi fino a 15.000 euro.
La franchigia si applica in ogni caso, quindi indipendentemente dalla tipologia di reddito oggetto di dichiarazione e quindi anche ai redditi assimilati al lavoro dipendente che rappresentano una casistica estremamente frequente nell’ambito sportivo.
Al fine della determinazione della franchigia applicabile deve tenersi conto dei compensi già detassati, fino a 10.000 euro ed eventualmente già corrisposti nei primi sei mesi dell’anno 2023.
Lo prevede espressamente una disposizione transitoria avente la finalità di disciplinare il passaggio dal precedente sistema impositivo a quello di cui alla riforma.
Redditi dominicali e agrari
Le istruzioni hanno anche recepito la proroga al 2023 dell’esenzione dall’Irpef per i redditi dominicali e agrari dei terreni dei coltivatori diretti e Iap a condizione che tali soggetti siano iscritti nella previdenza agricola.
L’esenzione e stata prevista inizialmente dall’art. 1, comma 44, della legge n. 232/2016.
Fonte: I Modelli Redditi 2024 in bozza sono disponibili QUI
NdR: abbiamo trattato ieri le novità del nuovo quadro RW dei Modelli Redditi 2024
Nicola Forte
Giovedì 4 Gennaio 2024