La legge di bilancio 2024 permette alle imprese che non seguono i Principi Contabili Internazionali di regolarizzare il magazzino, eliminando o inserendo giacenze iniziali o rimanenze finali, con imposte da versare in due rate.
Gli effetti iniziano dal 2023 e non influiscono sugli accertamenti precedenti. Analizziamo se tale proposta è conveniente…
Il disegno di legge di bilancio 2024 ripropone la possibilità di regolarizzazione del magazzino, ossia la corretta valutazione dello stesso, adeguandola alla situazione di giacenza effettiva.
La norma era già stata proposta in passato dalla Legge n. 488/99, di cui vengono riproposti gli elementi più importanti e, sia pure nell’ambito della più ampia regolarizzazione delle scritture contabili, dalla Legge n. 289/2002.
Per la regolarizzazione è richiesto il versamento dell’imposta sostitutiva del 18% nonché, qualora la regolarizzazione sia effettuata con l’eliminazione delle predette esistenze, dell’IVA.
Rottamazione del magazzino: ambito applicativo
L’ambito applicativo della norma è dato dai due seguenti elementi.
Beneficiari |
Possono fruire della rottamazione del magazzino:
|
Oggetto della rottamazione |
Possono essere oggetto di “rottamazione”:
Nota: Non sono interessate dalla regolarizzazione in esame le esistenze iniziali relative:
|