La questione dei bonus edilizi minori è complessa. Il MEF ha chiarito che per le detrazioni diverse dal Superbonus è possibile optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura anche senza avanzamento dei lavori. Tuttavia, l'Agenzia Entrate continua a richiedere l'inizio effettivo dei lavori per riconoscere il beneficio, generando incertezza e potenziali contenziosi tra i contribuenti e l'Amministrazione Finanziaria.
Non v’è dubbio, indipendentemente dalla proroga del Superbonus, allo stato attuale estremamente improbabile, che il tema dei bonus edilizi (anche quelli minori) sarà all’attenzione degli operatori per almeno un decennio.
Ciò per diversi motivi. In primis perché il Governo intende riordinare l’intera materia, ma soprattutto per i numerosi contenziosi anche fiscali tra i contribuenti e l’Amministrazione finanziaria.
In alcuni casi il legislatore è intervenuto al fine di ridurre le probabilità di contrasto e di insorgenza delle liti con il Fisco.
I contributi offerti dal legislatore sono sicuramente apprezzabili, ma in molti casi l’oggetto del contendere si è semplicemente spostato, quindi risultano vanificati i buoni propositi.
Bonus edilizi minori: il problema
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