La tardiva comunicazione all’ENEA sulla fine dei lavori di riqualificazione energetica non fa perdere il diritto all’ecobonus. Lo chiarisce la Cassazione, ribadendo che tale adempimento ha funzione solo informativa e non può incidere sulla spettanza del beneficio. Una pronuncia che rafforza la tutela del contribuente.
Cassazione: la tardiva comunicazione all’ENEA non fa perdere l’Ecobonus

È questo il pensiero ribadito dalla Cassazione.
Per gli Ermellini non vi è ragione per rivedere l’orientamento già espresso in Cassazione n. 7657/2024,…
…“tenuto conto del fatto che all’onere di trasmissione all’ENEA dei dati relativi ai lavori eseguiti, non è espressamente ricollegata alcuna decadenza, che invece deve tassativamente evincersi quanto meno in via d’interpretazione sistematica della normativa primaria e secondaria, e d’altronde il rinvio del comma 348 dell’art. 1 della L. n. 296/2006 all’art. 1 della L. n. 449/1997 ed al successivo D.M. 18/02/1998, n. 41 e successive modificazioni, si è già ritenuto che debba intendersi come rinvio fisso, come del resto già concluso da questa Corte (Cass. n. 19309/2024), per cui anche le argomentazioni spese nella memoria illustrativa della difesa erariale devono intendersi superate.
Dunque, l’irrilevanza dell’adempimento cui invece la CTR ha condizionato il beneficio, rende a maggior ragione privo di decisività il fatto che la comunicazione sia

