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Il Ministero della Cultura, direzione generale biblioteche e diritto d’autore, ha provveduto a comunicare che a far data dalle ore 9:00 dell'11 settembre 2023 e fino alle ore 12,00 del 31 ottobre 2023, per gli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati con codice ATECO principale 47.61 o 47.79.1, è possibile presentare la domanda per l'ammissione al credito di imposta (o bonus librerie) riferita all’anno 2022.
L’agevolazione è stata introdotta per la prima volta dalla legge di bilancio 2018 (articolo 1, commi da 319 a 321) e la domanda deve essere effettuata esclusivamente a del mezzo portale: https://taxcredit.librari.beniculturali.it/sportello-domande/.
Il Ministero della cultura ha messo a disposizione una guida alla compilazione della domanda che potrebbe lievemente differire dalla release attualmente online.
Non si tratta di un click-day
Occorre specificare che non vi è alcuna priorità nel riconoscimento del credito d’imposta rispetto alla data di presentazione della domanda in quanto non vige il meccanismo del click day.
Nota: il bonus è riconosciuto fino ad un massimo di 20.000 euro per gli esercenti di librerie indipendenti e di 10.000 euro per gli altri esercenti.
Bonus Librerie i punti salienti
Soggetti destinatari del credito d'imposta e requisiti
Il credito spetta agli esercenti attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati con codice ATECO principale 47.61 o 47.79.1 in possesso dei seguenti requisiti:
- avere la sede legale nello Spazio Economico Europeo;
- essere soggetti a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale o pe la presenza di una stabile organizzazione in Italia;
- avere realizzato nel corso dell'esercizio precedente ricavi derivanti da cessione di libri, pari ad almeno il 70% dei ricavi complessivamente dichiarati (il limite del 70% dei ricavi sul totale dei ricavi complessivamente dichiarati è da riferirsi alla somma dei ricavi derivanti da cessione di libri sia nuovi che usati nel loro complesso).
Presentazione preliminare della domanda
Ai fini della prenotazione del credito, i soggetti interessati devono provvedere alla compilazione di una apposita domanda esclusivamente online attraverso l’applicativo disponibile sul sito della Direzione generale Biblioteche e Istituti Culturali.
La direzione generale Biblioteche e Istituti Culturali ricorda che anche per l'anno 2022 gli operatori interessati dovranno specificare le dimensioni dell’impresa (micro, piccola, media, grande),
Devono altresì rinnovare la registrazione al portale anche coloro che hanno presentato istanza per il riconoscimento del credito nello scorso anno o effettuato l’accesso alla piattaforma.
Gli interessati potranno richiedere eventuali informazioni inviando una mail al seguente indirizzo di posta elettronica: taxcreditlibrerie@cultura.gov.it.
Calcolo del Credito d'imposta bonus librerie
Ai fini del calcolo occorre fare riferimento a specifiche voci di spese sostenute (con riguardo al singolo punto di vendita e ai locali di svolgimento dell’attività di vendita di libri) nei limiti previsti dalla norma e alle percentuali di fatturato realizzate nell'anno precedente: Ecco le voci di spesa anno precedente da monitorare:
- IMU massimale euro 3.000;
- TASI massimale euro 500;
- TARI massimale euro 1.500;
- Imposta sulla pubblicità massimale euro 1.500;
- Tassa occupazione suolo pubblico massimale euro 1.000;
- Spese per locazione (al netto Iva) massimale euro 8.000 (comprese le spese accessorie come quelle inerenti alla registrazione del contratto e non rientra nella voce di spesa utile il canone di leasing immobiliare);
- Spese per mutuo massimale euro 3.000 (rientrano le eventuali spese accessorie: spese notarili, di perizia, assicurativi, ecc);
- Contributi previdenziali del personale dipendente massimale euro 8.000 (sono esclusi i contributi INPS dei soci).
Note sulle voci di spesa
Si specifica che nelle spese di locazione rientrano il canone e le eventuali spese accessorie (spese registrazione contratto) sostenute dal locatario ; in materia di Mutuo si deve considerare il costo della rata relativa al capitale al netto degli interessi e le eventuali spese accessorie (spese notarili, di perizia, assicurative).
Il canone di leasing immobiliare non rientra tra le spese utili per il calcolo del credito d'imposta.
E' utile rammentare che, ai fini del calcolo delle spese sostenute, si applica sia il criterio di competenza (spese dovute per l'anno 2022) che il principio di cassa (effettivo pagamento nel 2022).
Inoltre occorre ricordare che, come sottolineato dalla circolare dell’Agenzia delle entrate n. 14/2022, la Tasi non è più in vigore e che l’imposta sulla pubblicità e la tassa di occupazione del suolo pubblico sono confluite nel canone patrimoniale di concessione autorizzazione o esposizione pubblicitaria (canone unico) che riunisce, pertanto, in una sola forma di prelievo le entrate relative all’occupazione di aree pubbliche e alla diffusione di messaggi pubblicitari.
Limiti di fatturato
La percentuale di rilevanza di ciascuna voce di costo rileva a secondo del fatturato dell'anno precedente relativo alla vendita di libri ovvero :
- fino a euro 300.000 le voci di pesa rilevano al 100%;
- da euro 300.000 a euro 600.000 rilevano al 75%;
- da euro 600.000 a euro 900.000 al 50% e oltre i 900.000 euro rilevano al 25%.
Comunicazione del credito d’imposta spettante
La Direzione Generale Biblioteche e Istituti culturali, dopo aver verificato le istanze, provvede al riconoscimento dell’eventuale credito di imposta spettante entro i 30 giorni successivi dalla domanda.
L'importo massimo del credito riconosciuto è pari a 20.000 euro per gli esercenti di librerie indipendenti e di 10.000 euro per gli altri esercenti.
Nota: per ogni gruppo editoriale che ricomprenda una o più librerie gestite direttamente, il credito d’imposta può essere riconosciuto complessivamente per un importo massimo pari al 2,5% delle risorse disponibili.
Aspetti fiscali del credito d'imposta
Il bonus librerie non è imponibile ai fini IRES/IRPEF ed IRAP ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite Modello F24 da presentarsi tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate a decorrere dal 10° giorno lavorativo del mese successivo a quello di comunicazione da parte della Direzione del Mibact (codice tributo 6894 con l'indicazione dell'anno in cui è stata presentata la richiesta per il riconoscimento del credito d’imposta).
Il credito deve inoltre essere indicato nel quadro quadro RU del modello redditi dell'anno del riconoscimento del credito d’imposta e nel modello redditi di effettivo utilizzo del credito.
A cura di Celeste e Marta Vivenzi
Sabato 7 Ottobre 2023
Se ti può interessare puoi vedere le regole dell'anno precedente: Domanda Bonus Librerie 2022