Sta per entrare nel vivo la stagione delle perizie ai fini delle rivalutazioni fiscali agevolate delle partecipazioni societarie in scadenza il 15 novembre 2023.
Il perito deve prestare attenzione a come effettuare la valutazione e formalizzare la perizia.
La Legge di Bilancio 2023 ha riaperto i termini per la rivalutazione dei valori di acquisto delle quote societarie, allargando – peraltro – il perimetro anche alle partecipazioni quotate.
La rivalutazione, com’è noto, si rivolge alle persone fisiche, società semplici, enti non commerciali e soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in Italia, che potranno rivalutare il costo o valore di acquisto delle partecipazioni quotate o non quotate posseduti alla data del 1° gennaio 2023, al di fuori del regime d’impresa, affrancando in tutto o in parte le plusvalenze conseguite ex art. 67 comma 1 lett. c) – c-bis) del TUIR.
Le perizie asseverate di stima dovranno essere redatte entro il 15 novembre 2023 da un professionista abilitato.
Perizie di rivalutazione delle quote societarie
La responsabilità del professionista e il rispetto dei Principi Italiani di Valutazione (PIV)
Ai sensi dell’art. 5 comma 1 della legge 448/2001, il professionista incaricato della perizia giurata è assoggettato alle responsabilità penali, civili e disciplinari proprie del Consulente Tecnico.
Per ridurre significativamente tali rischi è senz’altro opportuno, se non doveroso – trattandosi di una “valutazione legale” – che la perizia venga redatta nel rispetto dei Principi Italiani di Valutazione (PIV).
Alla luce di tali principi é innanzitutto richiesto:
- che il perito possieda specifici requisiti soggettivi, quali la totale indipendenza e la necessaria competenza tecnica;
- che il processo valutativo venga svolto in osservanza dei principi di oggettività e diligenza;
- il rispetto dell’etica professionale (integrità, obiettività, competenza, riservatezza).
L’incarico, inoltre, deve essere svolto con una condotta professionale verificabile e neutrale, che conduca a un processo valutativo solido e orientato alla massima trasparenza a favore dei destinatari della stima.
Software Valutazione Aziendale (con relazione)
Versione 2023
di Net Consulting
Valutazione Aziendale è il software della gamma Top Value per stimare in modo professionale il valore di aziende e quote di partecipazione, utilizzando e confrontando i diversi Metodi di Valutazione, di natura sia economica che finanziaria, conformi ai Principi Italiani di Valutazione (PIV):
- Metodo patrimoniale puro
- Metodo reddituale
- Metodo misto patrimoniale-reddituale
- Metodo finanziario D.C.F.
- Metodo dei Multipli
- Metodo E.V.A.
Il programma è adatto sia per CTU (perizie giurate, trasformazioni, fusioni etc.) che per perizie di parte.
Le fasi della valutazione
I PIV identificano le fasi da svolgere nel processo di valutazione, idonee non solo a pervenire a risultati ragionati e motivati, ma anche – in caso di eventuali contestazioni – a dimostrare la correttezza dell’operato del professionista:
- formazione e apprezzamento della base informativa, la quale deve essere ragionevolmente obiettiva e completa.
La valutazione, infatti, deve scaturire da un giudizio informato; il professionista è tenuto ad esprimersi sull’adeguatezza della base informativa utilizzata, e – alla luce delle finalità di questo tipo di valutazione – ad assegnare maggior peso all’informazione di fonte esterna e indipendente;
- applicazione dell’analisi fondamentale: caratteristiche dell’impresa, analisi del mercato, analisi storico-prospettica dei driver di valore, individuazione dei fattori di rischio e dei loro effetti sui risultati, ecc.;
- selezione della metodologia o delle metodologie di stima più idonee; i metodi identificati dai PIV si distinguono tra criteri patrimoniali, criteri reddituali, criteri che esplicano la creazione dei valori, criteri finanziari e criteri comparativi di mercato, e sono quindi riconducibili alle tre metodiche generali: di mercato (comparabili), dei flussi di risultati attesi e del costo.
Il professionista dovrà indicare le ragioni alla base della scelta del metodo o della pluralità di metodi utilizzati, individuando le cause delle eventuali differenze nei risultati dei diversi criteri; il metodo di valutazione scelto deve ovviamente essere coerente con la base informativa disponibile;
- apprezzamento dei principali fattori di rischio;
- costruzione di una razionale sintesi valutativa.
In generale, l’affidabilità della valutazione è maggiore quando si basa su informazioni sia storiche, che correnti, che prospettiche.
E’ quindi necessario indicare se uno o più tipi di queste informazioni non sono disponibili, o le ragioni per cui non sono state comunque utilizzate: ad esempio quando le informazioni storiche o correnti riflettono situazioni superate, non ritenute quindi rappresentative di quanto accadrà in futuro.
In caso di utilizzo di piani industriali o altri dati prospettici, il professionista è chiamato ad esprimere un giudizio su di essi, in particolare sulla ragionevolezza e coerenza di massima degli stessi.
Pertanto, potrebbe affermare di ritenere non affidabile tale informativa prospettica, e quindi non farne uso.
La relazione di valutazione
Importanti indicazioni vengono fornite dai PIV anche in merito alla struttura e ai contenuti della relazione di valutazione, nella quale dovranno essere illustrati tutti i passaggi del processo valutativo e spiegate le scelte compiute.
E’ infine necessario indicare nella relazione eventuali limiti oggettivi del processo di valutazione o dei risultati, o comunque le difficoltà incontrate nella valutazione, e la necessità di prestare particolare attenzione ai fattori di rischio della stima.
Fac-simile di Relazione di valutazione del complesso aziendale
per chi preferisce NON aderire ai PIV
di Net Consulting
N. pagine: 70
Formato: Word con attivazione di macro
Aggiornato a: Settembre 2019
Questo eccezionale fac-simile costituisce una perizia per la valutazione del complesso aziendale, pre-impostata ed editabile, pronta per essere compilata e personalizzata in ogni sua parte.
La relazione, di estrema professionalità, ha anche un layout accattivante, ricco di grafici e tabelle pre-impostate.
La relazione è adatta per chi preferisce non aderire ai Principi Italiani di Valutazione (N.B. diversamente, è disponibile anche una Relazione per Valutazione Aziende conforme ai PIV >>).
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