La sostenibilità è un concetto che sarà sempre più al centro delle decisioni aziendali; l’Unione Europea sta adottando gli European Sustainability Reporting Standards. Analizziamo insieme i possibili vantaggi per le aziende e quale potrà essere il ruolo dei commercialisti
La Commissione europea ha adottato il 31 luglio gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) per consentirne l’uso da parte di tutte le imprese soggette alla Direttiva sulla rendicontazione della sostenibilità (CSRD).
Si tratta di un ulteriore passo avanti nella transizione verso un’economia sostenibile dell’UE.
Informare gli investitori
Gli standard ESG coprono una vasta gamma di questioni, tra cui il cambiamento climatico, la biodiversità e i diritti umani. Queste informazioni aiutano gli investitori e gli altri stakeholder a comprendere meglio l’impatto ambientale, sociale e di governance delle aziende.
Un’armonizzazione globale
Gli ESRS sono strumenti pensati per il mercato europeo, ma tengono anche conto delle discussioni con l’International Sustainability Standards Board (ISSB) e il Global Reporting Initiative (GRI), i principali standard setter a livello internazionale, al fine di garantire un grado molto elevato di interoperabilità tra gli standard UE e quelli globali e di evitare inutili doppie rendicontazioni da parte delle imprese.
Criteri ESG per valutare le imprese
I fattori ESG (Environmental, Social and Governance), descritti all’interno degli standard, sono criteri che valutano il comportamento di un’impresa rispetto a temi ambientali, sociali e di governance.
Responsabilità e competitività sul mercato
Questi, oltre a dare informazioni agli investitori, influenzano anche il merito creditizio di un’impresa, cioè la sua capacità di restituire i debiti, e la sua posizione nella catena del valore, cioè il suo ruolo nel processo produttivo.
Appare evidente, quindi, che uniformare la rendicontazione della sostenibilità è un elemento chiave per la trasparenza e la responsabilità delle imprese, nonché per la loro competitività e attrattività sul mercato.
Gli Standard Europei di Rendicontazione, ESRS – European Sustainability Reporting Standards
Di seguito sono riportati sinteticamente i 12 standard europei di rendicontazione, con l’indicazione del loro contenuto, e quali possono essere i vantaggi per le imprese che li adottano.
Standard Trasversali
- ESRS 1 Requisiti generali: definisce i principi e le procedure che le imprese devono seguire per applicare gli standard ESRS
- ESRS 2 Informazioni generali: stabilisce le informazioni che le imprese devono fornire agli stakeholder e al pubblico sulle loro prestazioni ambientali, sociali e di governance.
Standard Specifici Environmental (Ambientale)
- ESRS E1 Cambiamento climatico: indica come le imprese devono gestire i rischi e le opportunità legati al cambiamento climatico, ridurre le emissioni di gas serra e adattarsi agli impatti climatici
- ESRS E2 Inquinamento: prescrive come le imprese devono prevenire, controllare e mitigare l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo causato dalle loro attività
- ESRS E3 Risorse idriche e marine: orienta le imprese sulle buone pratiche per l’utilizzo sostenibile e la protezione delle risorse idriche e marine, compresi i diritti d’uso, la qualità e la quantità dell’acqua, la biodiversità acquatica e i servizi ecosistemici
- ESRS E4 Biodiversità ed ecosistemi: guida le imprese sulle modalità per conservare e valorizzare la biodiversità terrestre e marina, evitare o minimizzare gli impatti negativi sugli ecosistemi e promuovere la loro resilienza
- ESRS E5 Uso delle risorse ed economia circolare: consiglia le imprese su come ottimizzare l’uso delle risorse naturali ed energetiche, ridurre i rifiuti e favorire il riciclo e il riutilizzo dei materiali
Social (Sociale)
- ESRS S1 Propria forza lavoro: regola le relazioni tra le imprese e i propri dipendenti, garantendo il rispetto dei diritti umani, delle norme internazionali del lavoro, della salute e della sicurezza sul lavoro, della diversità e dell’inclusione
- ESRS S2 Lavoratori nella catena del valore: disciplina le responsabilità delle imprese nei confronti dei lavoratori coinvolti nella loro catena del valore, assicurando condizioni di lavoro dignitose, equità salariale, libertà sindacale e collettiva, prevenzione del lavoro forzato e infantile
- ESRS S3 Comunità interessate: definisce come le imprese devono coinvolgere e ascoltare le comunità interessate dalle loro attività, rispettando i loro diritti, interessi e aspettative, prevenendo o mitigando gli impatti sociali negativi, contribuendo allo sviluppo locale sostenibile
- ESRS S4 Consumatori e utenti finali: determina come le imprese devono trattare i consumatori e gli utenti finali dei loro prodotti o servizi, garantendo la qualità, la sicurezza, l’accessibilità, l’informazione, la protezione dei dati personali e il rispetto delle preferenze etiche.
Governance (Conduzione aziendale)
• ESRS G1 Condotta aziendale: stabilisce i principi etici che le imprese devono seguire nella loro gestione interna ed esterna, promuovendo la trasparenza, l’integrità, la responsabilità, il contrasto alla corruzione e al riciclaggio di denaro, il rispetto delle leggi e delle regole vigenti.
I vantaggi per le Imprese dall’applicazione degli European Sustainability Reporting Standards
Accesso alla Finanza
Le imprese che dimostrano un forte impegno verso la sostenibilità attraverso la rendicontazione conforme agli ESRS possono aumentare la loro attrattività agli investitori orientati verso la sostenibilità. Non va dimenticato che gli standard EBA prescrivono agli istituti di credito di inserire la valutazione dei rischi ESG nella determinazione del rischio di credito concesso alla clientela.
NdR, vedi anche: ESG e finanza sostenibile nella crisi d’impresa: il caso della UC Sampdoria
Posizionamento Competitivo
Le imprese che adottano gli ESRS si distinguono nel mercato per la loro trasparenza e responsabilità verso le questioni ESG. Questo posizionamento competitivo può attirare nuovi clienti, fornitori e partner commerciali che preferiscono collaborare con aziende sostenibili e socialmente responsabili.
Gestione del Rischio
La rendicontazione della sostenibilità aiuta le imprese a identificare e gestire i rischi legati alle questioni ambientali, sociali e di governance. Comprendere e mitigare questi rischi può migliorare la stabilità finanziaria e operativa dell’impresa a lungo termine.
Reputazione Aziendale
Essere allineati con gli standard europei sulla sostenibilità migliora la reputazione dell’impresa presso i clienti, gli investitori e la società in generale. Un’immagine positiva può aumentare la fedeltà dei clienti e attrarre talenti qualificati, migliorando così il vantaggio competitivo dell’azienda.
Il ruolo cruciale dei commercialisti verso un futuro sostenibile
I commercialisti avranno un ruolo rilevante nell’aiutare le imprese a comprendere, applicare e rendicontare correttamente gli ESRS, per garantire trasparenza e responsabilità e non rischiare di incappare in fenomeni di greenwashing. Il loro contributo sarà fondamentale per promuovere un’economia più sostenibile e responsabile nell’UE e nel mondo.
NdR: scopri qui la road map degli European Sustainability Reporting Standards
a cura di Fabrizio Marasi
Mercoledì 16 Agosto 2023