La Legge di Bilancio 2022 riconosce una detrazione dall’imposta lorda per le spese sostenute per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti.
Tale agevolazione è confermata fino al 31 dicembre 2025 e consiste in una detrazione dall’imposta lorda sui redditi pari al 75% delle spese.
Per godere dei benefici fiscali non è necessario che nell’abitazione ristrutturata sia presente una persona con disabilità e quindi può essere utilizzata da chiunque, nel rispetto dei requisiti di legge.
Bonus abbattimento barriere architettoniche: ambito soggettivo e oggettivo
Sono soggetti ammessi per l’eliminazione delle bonus barriere architettoniche:
- le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni,
- gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale,
- le società semplici,
- le associazioni tra professionisti,
- i soggetti che conseguono reddito d’impresa siano essi persone fisiche, enti, società di persone o società di capitali.
Non può fruirne chi possiede esclusivamente redditi assoggettati a tassazione separata o a imposta sostitutiva, venendo a mancare, in tali circostanze, un’imposta lorda sulla quale poter operare la detrazione.
Ricorda
Da sottolineare che occorre realizzare interventi su edifici già esistenti essendo esclusa l’agevolazione per interventi effettuati durante la fase di costruzione o nel caso di demolizione e ricostruzione (compresi quelli con la stessa volumetria dell’edificio preesistente inquadrabili nella categoria della ristrutturazione edilizia).
La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo e va calcolata su un ammontare complessivo di spese non superiore a:
- 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, in caso di edifici con numero di unità immobiliari da due a otto;
- 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, in caso di edifici con più di otto unità immobiliari.
Esempio
Edificio composto da 15 unità immobiliari.
Limite massimo di spesa su cui calcolare la detrazione è 530.000 euro, dato dalla somma di 320mila (40.000x 8) e 210mila (30.000 x 7).
Tale ammontare rappresenta il tetto di spesa agevolabile riferito all’intero edificio dove ogni condomino