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Nell’ambito della generale compliance tra contribuenti e fisco (articolo 1, commi da 634 a 636, legge n. 190/2014), in un provvedimento di venerdì 23 giugno sono state definite le modalità con cui l’Agenzia mette a disposizione dei soggetti ISA le informazioni relative a omissioni o anomalie riscontrate nei dati dichiarati ai fini degli Isa, al fine di consentire loro di mettersi in regola. Ricevuta la comunicazione, il destinatario può chiedere altre informazioni o segnalare fatti o circostanze non conosciuti dall’amministrazione.
Il contribuente, o il suo intermediario, potrà consultare anche nel “cassetto fiscale” tali comunicazioni.
Le incongruenze sono comunicate anche via Entratel all’intermediario, ma solo se il contribuente ha effettuato questa scelta al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi (flaggando la casella posta nel frontespizio, nel riquadro “Impegno alla trasmissione telematica”) e se il professionista ha accettato, nella stessa dichiarazione, di riceverle.
Compliance ISA per incongruenze: il possibile comportamento del contribuente
I contribuenti (o i loro intermediari) possono fornire chiarimenti e precisazioni relativi alle anomalie, attraverso uno specifico software disponibile sul sito dell’Agenzia. L’applicativo consente di descrivere, anche in modalità testuale, le informazioni ritenute valide.
Nel caso in cui la lettera effettivamente sia corretta, i contribuenti potranno regolarizzare gli errori e le omissioni commessi e beneficiare della riduzione della sanzione edittale, che, ricordiamo, è di 250 euro.
NDR. Lettere di compliance per anomalie ISA in arrivo: come fare se corrette e come fare se sbagliate
a cura di Danilo Sciuto
Lunedì 26 Giugno 2023