Rimborso di imposta: comunicare il proprio IBAN all’Agenzia Entrate

Nel caso in cui si debba ricevere un rimborso dall’Agenzia delle entrate può essere consigliabile comunicare le coordinate IBAN del proprio conto corrente bancario, in modo da rendere più veloce la procedura.
Vediamo come fare e alcuni casi particolari.

Rimborso di imposta e comunicazione codice IBAN

Il caso del rimborso da dichiarazione dei redditi 

rimborso imposta comunicazione ibanNel contributo odierno, desideriamo illustrare come fare a ricevere un rimborso da parte dell’Agenzia delle Entrate direttamente sul proprio conto corrente. È il caso, ad esempio, di un rimborso di imposta da dichiarazione dei redditi.

È possibile comunicare all’Agenzia delle entrate le coordinate IBAN del proprio conto corrente senza che sia necessario recarsi in ufficio.

Per far questo, è possibile scegliere tra due opzioni.

  • attraverso l’applicazione disponibile nella “area riservata” del sito all’Agenzia, seguendo il percorso “Servizi > Rimborsi > Comunicazione IBAN per accredito su c/c” e inserendo quindi le coordinate del conto;
     
  • compilando il modello presente nella pagina “Modello e istruzioni accredito rimborsi su conto corrente”, che va firmato digitalmente dal titolare del conto corrente e inviato, in allegato a un messaggio PEC, a qualsiasi ufficio dell’Agenzia (preferibilmente, alla Direzione Provinciale di propria competenza).

Inevitabile invece la consegna all’Ufficio, qualora non si posseggano le credenziali di accesso all’area riservata o la PEC.

 

Il caso del rimborso in qualità di erede

Un altro caso è quello in cui occorra ricevere un rimborso in qualità di erede: si pensi al caso in cui un genitore sia deceduto, ed il figlio si trovi a dover incassare il rimborso.

Nei casi di successione legittima, l’Agenzia delle entrate eroga il rimborso direttamente ai beneficiari, per l’importo corrispondente alla rispettiva quota ereditaria, come risultante dalla dichiarazione di successione presentata. Quindi, non è necessario presentare alcuna istanza.

Nelle ipotesi di successione testamentaria, invece, o quando la dichiarazione di successione non è stata presentata, l’ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate, competente per la lavorazione del rimborso, chiederà agli interessati di produrre la documentazione idonea ad attestare la qualità di eredi.

Nel caso in cui invece un contribuente chiamato all’eredità non intenda ricevere i rimborsi intestati a una persona deceduta, può inviare una comunicazione all’Agenzia delle entrate, utilizzando un servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet.

 

Modalità di comunicazione attraverso servizio web

Dopo aver fatto l’accesso nell’area riservata, bisogna selezionare la scheda “Servizi” e poi la categoria “Rimborsi”.

Se l’erede non ha inviato alcuna comunicazione e non intende accettare il rimborso erogato in suo favore, potrà comunque restituire l’importo ricevuto, utilizzando il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi”, compilandolo come segue.

Codice tributo: “8084” per l’imposta, “8085” per gli interessi, “8086” per le sanzioni.

Il campo “tipo” è valorizzato con il carattere “R”, il campo “anno di riferimento” è valorizzato con l’anno d’imposta cui si riferisce il rimborso non spettante, nel formato “AAAA”; il campo “elementi identificativi” è valorizzato con il motivo dell’erogazione, ad esempio:

  • IRPEF, per l’imposta sul reddito delle persone fisiche;
  • IVA, per l’imposta sul valore aggiunto;
  • IRAP, per l’imposta regionale sulle attività produttive;
  • ADDREG., per l’addizionale regionale all’Irpef;
  • ADDCOM., per l’addizionale comunale all’Irpef.

 

A cura di Danilo Sciuto

Venerdì 14 aprile 2023