Quali sono gli effetti fiscali della successione di quote di società che non esercitano attività d’impresa, come ad esempio le società semplici? In assenza di una “azienda”, l’applicazione della agevolazione di cui si discute violerebbe la ratio della disposizione medesima?
Donazione o successione di quote a familiari: profili di esenzione
La donazione, come pure la successione, di una partecipazione effettuata a favore di familiari (coniuge e/o discendenti; non a favore di altri) (da ultimo Cassazione n. 6077/2023), familiari che poi mantengono il controllo della società (ex art. 2359, comma 1 del codice civile), acquisito o integrato tramite la partecipazione donata, per le società di capitali, per i successivi 5 anni dalla data di donazione/successione, è esente da imposte.
Ci siamo già occupati in parte di questa fattispecie in generale (“Donazione e successione di una partecipazione a familiari. Le imposte” ne Commercialista Telematico del 23 novembre 2020 e “Donazione e successione di quote di società di persone a familiari” ne Commercialista Telematico del 12 aprile 2021); qui ne analizziamo un aspetto particolare, la ritenuta necessità che si sia in presenza di una attività di impresa.
La donazione di quote in presenza di attività di impresa
Dai precedenti articoli qui riprendiamo una parte della analisi; ci riferiamo alle donazioni, ma quanto precisato vale anche per le successioni.
Qualora la donazione di partecipazione di controllo coinvolgesse più beneficiari (sempre discendenti e/o coniuge), l’agevolazione spetterebbe solo se effettuata in comproprietà ai donatari stessi e se questi mantenessero congiuntamente il controllo per i successivi 5 anni dalla data di donazione, e non anche in caso di destinazione separata a ciascun singolo beneficiario che non consenta ad alcuno di essi di acquisire il controllo.
In questo caso dovrà essere nominato un rappresentante comune.
L’esenzione non spetta invece se la donazione è effettuata a parenti in linea collaterale (Cassazione n. 31333 del 29 novembre 2019; nella fattispecie, al figlio della sorella).
La donazione potrà anche essere attuata con atti plurimi (Interpello n. 257/19).
Il controllo può essere raggiunto anche in modo indiretto, ovvero tramite so