Legge di Bilancio 2023: il bonus psicologo diventa a regime

La Legge di bilancio 2023 approva in via definitiva il bonus psicologo anche per i prossimi anni. Breve sintesi della natura del contributo e dei requisiti per usufruirne.

Bonus psicologo: la definitiva approvazione in Legge di Bilancio 2023

bonus psicologoLa legge di bilancio 2023, oltre a rendere “a regime” il c.d. bonus psicologo (introdotto per la prima volta con il D.L. n. 228/21), ne ha aumentato l’importo detraibile a 1.500 euro, in vece del precedente limite di 600 euro che comunque resta valido per il 2022).

Poiché essa si limita solo a questi due interventi, sembra verosimile che si dovrà attendere l’emanazione di uno specifico decreto ministeriale volto ad adeguare la disciplina attuativa alle suddette modifiche apportate dalla legge di bilancio 2023.

 

Beneficiari

In merito ai destinatari della misura, il decreto attuativo del 2022 ha inserito tra i beneficiari del contributo le persone in condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, a causa dell’emergenza pandemica e della conseguente crisi socio-economica, che siano nella condizione di beneficiare di un percorso psicoterapeutico.

È da chiarire se il contributo per gli anni successivi al 2022 sarà esteso anche a persone che soffrono di tali disturbi derivanti però da ulteriori cause (non quindi necessariamente dalla situazione pandemica).

Data la messa a regime della normativa, è prevedibile la risposta positiva (estensiva) in tal senso.

Verosimilmente, i requisiti da possedere al momento della presentazione della domanda restano uguali, ossia la residenza in Italia e un Isee in corso di validità non superiore a 50.000 euro.

 

Importo del bonus

In merito all’importo del bonus, occorreranno sicuramente delle indicazioni, in quanto il DM del 2022 ha stabilito che il contributo variasse in funzione del valore dell’Isee, andando dal massimo in caso di Isee inferiore a 15.000 euro a 200 euro in caso di Isee superiore a 30.000 ma non a 50.000 euro.

Con i nuovi importi, incrementati come detto a 1.500 euro, occorrerà capire se e come saranno proporzionati al valore Isee.

L’ipotesi che vi sarà solo un importo massimo pari a 1.500 euro, senza distinguere il contributo in base alle fasce di Isee, si ritiene da scartare.

Anche se la legge nulla prevede a riguardo, è verosimile che il beneficio dovrà essere richiesto all’INPS mediante presentazione di apposita domanda; naturalmente, questo comporterà che sarà necessario attendere le istruzioni operative da parte dell’Istituto.

 

A cura di Danilo Sciuto

Lunedì 16 gennaio 2023