Come noto, il disegno di Legge di bilancio per il 2023 prevede una serie di definizioni agevolate del contenzioso tributario. Come si deve comportare un contribuente che ha appena ricevuto o riceverà un invito al contraddittorio in questi giorni?
Alcune valutazioni sullo sconto delle sanzioni previsto.
Il ricevimento in questi giorni di un invito a comparire ex art. 5 ter del D.Lgs. n. 218/1997 ovvero un contraddittorio in corso sempre ex art. 5-ter impone delle riflessioni, atteso quanto prevede il DDL relativo alla Legge di bilancio 2023.
Invito al contraddittorio: quadro normativo
L’invito al contraddittorio in materia di imposte sui redditi e di IVA, previsto e disciplinato dall’art. 5, del D.Lgs. n. 218/1997, nella formulazione in vigore dal 1° gennaio 2015, oltre ad indicare i periodi d’imposta suscettibili di accertamento nonché il giorno ed il luogo della comparizione, deve recare anche l’indicazione delle maggiori imposte, ritenute, contributi, sanzioni ed interessi dovuti nonché dei motivi che danno luogo alla loro determinazione.
L’invito deve comunque contenere i necessari elementi di dettaglio, anche qualora dall’accertamento non scaturisca la determinazione di “maggiori imposte dovute” ma, ad esempio, quella di “imposte dovute” (come nel caso dell’accertamento d’ufficio per omessa presentazione della dichiarazione) o quella di “minori crediti d’imposta” (come nel caso di rettifica della dichiarazione IVA a credito che non comporti l’evidenz