Dalla Cassazione arriva la conferma che la contabilità in nero, costituita da appunti personali e da informazioni dell’imprenditore, rappresenta un valido elemento indiziario, dotato dei requisiti di gravità, precisione e concordanza.
Esaminiamo il caso del CD rom emerso in sede di verifica…
La Cassazione in tema di contabilità in nero: il caso del CD rom
La Corte di Cassazione conferma che la contabilità in nero, costituita da appunti personali e da informazioni dell’imprenditore, rappresenta un valido elemento indiziario, dotato dei requisiti di gravità, precisione e concordanza, prescritti dal D.P.R. n. 600 del 1973, art. 39 perchè nella nozione di scritture contabili, disciplinate dagli artt. 2709 e ss. del codice civile, devono ricomprendersi tutti i documenti che registrino, in termini quantitativi o monetari, i singoli atti d’impresa, ovvero rappresentino la situazione patrimoniale dell’imprenditore ed il risultato economico dell’attività svolta, spettando poi al contribuente l’onere di fornire adeguata prova contraria.
E in tale categoria…
…“va contemplato anche il CD Rom reperito in sede di verifica presso la società intitolato “Gasolio 2002/2003/2004”