Piattaforme digitali: obbligo di comunicazione obbligatoria dal 14 aprile

Al via un nuovo obbligo di comunicazione: debutta infatti “Uni-piattaforme”, un nuovo servizio del MLPS per comunicare l’impiego di lavoratori per il tramite delle piattaforme digitali.
Dal 14 aprile 2022 infatti anche i committenti di tali soggetti (che in alcuni casi sono riders, ma si prendono in considerazione anche le attività di tipo esclusivamente intellettuale) dovranno comunicare l’impiego di tale forza lavoro avvalendosi dell’apposito servizio telematico.

Al via dal prossimo 14 aprile 2022 l’obbligo di comunicazione obbligatoria per i committenti in caso di lavoro intermediato da piattaforme digitali: lo stabilisce il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Con tale nuovo obbligo, le aziende che devono svolgere consegne immediate e che si avvalgono di apposite piattaforme di intermediazione della forza lavoro dovranno, a partire dal 14 aprile 2022, inviare una comunicazione per il lavoro prestato, ai sensi di quanto stabilito da parte del D.L. n. 101/2019 (convertito in L. n. 128/2019), che ha modificato il D.L. n. 81/2008.

 

Comunicazione obbligatoria nel lavoro per intermediazione di piattaforme digitali

Soggetti interessati

Come noto, i lavoratori ingaggiati per mezzo delle piattaforme digitali sono notevolmente aumentati negli ultimi anni, e si è chiesto sempre più un riconoscimento di tale forma di lavoro soprattutto per quanto riguarda la categoria dei riders, i quali svolgono la propria prestazione reperendo l’offerta di lavoro su piattaforme digitali che intermediano domanda e offerta di lavoro.

In particolare, come anche chiarito dal Decreto in esame, per “piattaforme di lavoro digitale” si intendono dei programmi e procedure informatiche che condizionano le modalità di esecuzione di una prestazione di lavoro a prescindere dal luogo di stabilimento.

Allo stesso modo, il Decreto fornisce una definizione di “lavoro intermediato da piattaforma digitale”, che si indentifica in quella prestazione intermediata da una piattaforma digitale che ne condiziona la modalità di esecuzione, compresa la prestazione di tipo intellettuale, indipendentemente dalla qualificazione del rapporto di lavoro o dal luogo di svolgimento dell’attività lavorativa.

 

Uni-piattaforme e comunicazione agli altri Enti interessati

Per effettuare la comunicazione, viene adottato ora il modello “Uni-piattaforme”, disponibile sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali all’indirizzo servizi.lavoro.gov.it.

I dati contenuti nel modello vengono resi disponibili all’Ispettorato Nazionale del Lavoro, all’INPS, all’INAIL, alle Regioni e Provincie Autonome e, nel caso di lavoratori stranieri, al Ministero dell’Interno, con le modalità previste dal Codice dell’Amministrazione digitale.

 

Termini di invio

Secondo quanto stabilito da parte del Decreto suddetto – fermo restando il termine di comunicazione preventiva per le ipotesi di rapporto di lavoro subordinato e di lavoro autonomo in forma coordinata e continuativa – il committente della prestazione autonoma, ivi inclusa quella occasionale, entro il ventesimo giorno del mese successivo all’instaurazione del rapporto di lavoro invia una comunicazione con il modello “UNI-piattaforme”.

 

Cosa bisogna inserire nella comunicazione?

Come previsto dal modello allegato al Decreto Ministeriale, all’interno della comunicazione sarà necessario inserire i dati dei lavoratori impiegati per il tramite della piattaforma digitale, le generalità del committente, data e ora di inizio e fine della prestazione, inquadramento contrattuale e durata presunta della prestazione medesima.

 

Fonte: Decreto MLPS n. 31 del 23 febbraio 2022.

 

A cura di Antonella Madia

Giovedì 7 aprile 2022