La Legge di bilancio 2022 ha disposto la proroga al 2023 dell’operatività del credito d’imposta per l’acquisto di sistemi di filtraggio acqua potabile. Facciamo il punto sugli aspetti fondamentali della normativa.
La norma istitutiva del bonus in oggetto è stata la Legge di Bilancio 2021 e l’agevolazione punta al miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti.
Con la Legge di Bilancio 2022 il credito d’imposta spetta nel limite complessivo di 5 milioni di euro rispettivamente per l’anno 2021 e 2022 e nel limite di 1,5 milioni per l’anno 2023.
Bonus acqua potabile: i punti salienti della norma
Al fine di poter fornire al lettore un riassunto della normativa in vigore con il presente contributo si analizzano i punti principali dell’agevolazione:
1) Soggetti che possono beneficiare del credito d’imposta e importo del credito d’imposta
Il credito spetta alle persone fisiche e ai soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni, nonché agli enti non commerciali, nella misura del 50% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022 fino ad un ammontare complessivo non superiore: per le persone fisiche esercenti attività economica, a 1.000 euro per ciascuna unità immobiliare o esercizio commerciale e, per gli altri soggetti, a 5.000