A seguito di numerose richieste pervenute dalle parti sociali, il Governo ha smussato l’interruzione del blocco dei licenziamenti, prevedendo un graduale “ritorno alla normalità” per quelle aziende che con più difficoltà stanno cercando di riprendersi dalla crisi.
Per tale ragione il Legislatore è intervenuto sulla questione, prevedendo la continuazione del divieto di licenziare per il settore tessile, garantendo però la corresponsione di nuove risorse a titolo di ammortizzatori sociali per le aziende in crisi a causa dell’emergenza Covid-19.
Con il Consiglio dei Ministri del 30 giugno 2021 è stato approvato il Decreto Legge 99/2021 in vigore dallo stesso giorno, che ha come obiettivo l’introduzione di nuove disposizioni urgenti in materia fiscale e del lavoro, in materia di tutela del consumatore e di sostegno alle imprese.
Tale Decreto dispone – tra le varie cose – anche la sospensione del cashback di Stato e alcune proroghe in materia di riscossione; ma la cosa che maggiormente interessa l’aspetto del lavoro riguarda la questione dei licenziamenti, tanto dibattuta in ambito sia politico che mediatico.
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Decade il blocco dei licenziamenti, con eccezioni
In particolar modo, a partire dal 1° luglio decade il divieto di licenziamento per le aziende del settore manufatturiero e per l’edilizia, ad eccezione del settore tessile, della mod