In questo contributo ci soffermeremo sulla disciplina delle clausole statutarie che permettono ai soci originari di mantenere il controllo della società di capitali (Spa o Srl) o cooperativa in caso di entrata di nuovi soci con una offerta di equity crowdfundung o con un normale aumento di capitale.
Il controllo nelle srl o spa non quotate
Le diverse categorie di quote di SRL previste
Prima di trattare delle clausole statutarie, partiamo dalle norme più recenti e precisamente dai commi 2°, 3°, 5°, 6° dell’art. 26[1] del Decreto-Legge n° 179 del 2012, modificati dal 1° comma dell’art. 57 del Decreto-Legge n° 50 del 2017 convertito in Legge n° 96 del 2017, che consentono agli statuti o atti costitutivi (se atto unico) di tutte le PMI[2] costituite in forma di Società a responsabilità limitata[3] di prevedere:
- la creazione di categorie di quote fornite di diritti diversi e, nei limiti previsti dalla legge, di determinare liberamente il contenuto di tali diritti anche in deroga ai commi 2° e 3° dell’art. 2468 c.c..
Il che significa che i diritti sociali, cioè quelli relativi alla distribuzione degli utili e all’amministrazione della società, possono non essere determinati in misura proporzionale al capitale conferito da ciascun socio[4], ma in maniera diversa privilegiando alcuni soci rispetto ad altri (comma 2°);
- l’attribuzione a tali categorie di quote, in deroga al 5° comma dell’art. 2479 c.c., di diritti di voto in misura non proporzionale (in più o in meno) al capitale conferito dai soci, di nessun diritto di voto o di diritti di voto limitati a particolari argomenti o subordinati al verificarsi di particolari condizioni che non siano meramente potestative[5] (comma 3°).
Questa norma e quella precedente permettono alle PMI aventi forma di Srl di emettere quote non fornite di diritto di voto o con diritto di voto limitato o con diritto di voto plurimo[6];
- la possibilità che le quote di PMI costituite in forma di Srl possono costituire oggetto di offerta al pubblico di prodotti finanziari anche attraverso i portali di equity crowdfunding, in deroga