I contributi e le indennità di qualsiasi natura erogati a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 ai soggetti esercenti impresa, arte o professione, nonché ai lavoratori autonomi, non concorrono alla formazione del reddito imponibile e del valore della produzione, e non rilevano ai fini della deducibilità di interessi passivi e altre componenti negative di reddito.
Emergenza Covid: detassazione contributi e indennità
L’articolo 10-bis, del decreto legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito in legge 18 dicembre 2020, n. 176 (G.U. Serie Generale n. 319 del 24 dicembre 2020 – Suppl. Ordinario n. 43), inserito durante la conversione in legge, prevede la detassazione di contributi, di indennità e di ogni altra misura a favore di imprese e lavoratori autonomi relativi all’emergenza COVID-19.
Occorre preliminarmente ricordare che l’articolo 1, del decreto “Ristori” prevede l’abrogazione dei decreti-legge nn. 149, 154 e 157 (c.d. Ristori bis, ter e quater), al contempo disponendo che rimangano validi gli atti e i provvedimenti adottati e s