In questo articolo affrontiamo l’argomento del trattamento fiscale dei dividendi di fonte Americana da parte sia di un Cittadino Americano residente in Italia, sia di un Cittadino Italiano ivi residente.
L’argomento viene trattato avendo a riguardo la Dichiarazione Italiana, la trattenuta alla fonte nonché l’eventuale compilazione del Form W-8BEN.
Dividendi di fonte americana: il caso del cittadino americano residente in Italia
Iniziamo la trattazione con il caso del Cittadino Americano residente in Italia.
Facciamo innanzitutto presente che non ha alcuna rilevanza che il soggetto sia anche Cittadino Italiano.
Nel caso in cui un Cittadino Americano residente in Italia percepisca dei dividendi di fonte Americana, questi sono da sottoporre a tassazione innanzitutto in Italia a causa della residenza (a seguito del noto principio di tassazione del worldwide income) ed in seconda battuta vanno poi dichiarati in America a motivo della Cittadinanza Americana.
Nessuna ritenuta sui dividendi
Solitamente le Banche ed i Fondi Comuni di Investimento Americani non applicano ritenute in uscita a Cittadini Americani sul pagamento dei dividendi.
Ciò è dovuto a diverse ragioni di tipo pratico: spesso il Cittadino Americano ha fatto l’investimento quando era residente in America ed ha fornito un indirizzo (fisico) Americano tuttora attivo nei database della Banca o del Fondo.
Talvolta l’Ente Finanziario richiede soltanto il SSN ed un indirizzo mail a cui mandare i report periodici sull’andamento dell’investimento.
Fatto sta che all’Ente Finanziario Americano interessa prevalentemente lo status di US Person ed il Social Security Number e non sembra particolarmente attento alla effettiva residenza Americana del suo Cliente (che, a rigor di logica, determinerebbe l’applicazione delle ritenute in uscita).
Pertanto, in assenza di una ritenuta alla fonte, il soggetto si vedrà accreditato nel suo Conto Corrente Americano l’importo del di