La Guardia di Finanza sospende i controlli fiscali

Sospesa l’esecuzione delle verifiche, dei controlli fiscali e in materia di lavoro, d’intesa con i contribuenti interessati, salva indifferibilità e urgenza

GDF: le direttive operative sul Coronavirus

Sull’emergenza epidemiologica da COVID-19, la Guardia di Finanza, con la circolare n. 73943 dell’11 marzo 2020, ha impartito le seguenti direttive operative.
L’emergenza epidemiologica in atto ha determinato nell’Autorità di Governo la necessità di adottare disposizioni urgenti volte a contrastare la diffusione del virus e a contenerne gli effetti negativi sul tessuto socio-economico nazionale.

Coerentemente con tali misure, la Guardia di finanza, quale forza di polizia economico-finanziaria a competenza generale, è chiamata ad adeguare il proprio dispositivo di vigilanza in funzione dell’esigenza di sostenere l’economia sana del Paese e di attenuare la situazione di sofferenza e di difficoltà manifestata, soprattutto in alcune aree del territorio nazionale, da cittadini, imprese e professionisti.

 

Disposizioni operative

Viene sospesa l’esecuzione:

– delle verifiche, dei controlli fiscali e in materia di lavoro, d’intesa con i contribuenti interessati, fatti salvi i casi di indifferibilità e urgenza;

– dei controlli strumentali;

– delle attività ispettive antiriciclaggio.

 

Altre attività di polizia economico-finanziaria 

Le altre attività di polizia economico-finanziaria saranno prioritariamente orientate al contrasto delle condotte più marcatamente illegali e fraudolente nonché dei fenomeni illeciti che abbiano correlazione con l’emergenza sanitaria in atto.

Si fa riferimento, a titolo esemplificativo, alle attività d’iniziativa volte alla prevenzione e repressione:

– delle fattispecie di indebita percezione, frode e malversazione delle risorse pubbliche, destinate agli aiuti alle famiglie e alle imprese, nonché al potenziamento del Servizio sanitario nazionale e della ricerca;

delle pratiche anticoncorrenziali, degli accaparramenti e/o delle manovre speculative sui prezzi, commesse approfittando dell’aumento della richiesta, su! mercato privato e pubblico, di dispositivi di protezione individuale, di agenti biocidi e di elettromedicali;

– di qualsiasi forma di illecito, anche riconducibile a reati contro la Pubblica Amministrazione, nelle procedure pubbliche volte all’approvvigionamento di materiale sanitario ed elettromedicale.

Proseguiranno le attività d’istituto svolte nell’ambito degli spazi doganali, nonché quelle connesse all’attuazione del “Dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti e del “Dispositivo operativo per il contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale organizzato”.

 

18 marzo 2020

Vincenzo D’Andò

Queste informazioni sono tratte dal Diario Quotidiano pubblicato oggi su CommercialistaTelematico