Secondo la recente interpretazione dell’Agenzia delle Entrate, la presentazione della dichiarazione dei redditi oltre i termini previsti dalla legge potrebbe precludere l’accesso ai benefici premiali derivanti da un punteggio ISA più alto a seguito del ravvedimento operoso.
Il Ravvedimento operoso può bloccare l’accesso ai Benefici premiali ISA
L’Agenzia delle Entrate ha precisato, nella circolare n. 20/E del 2019, che l’eventuale ravvedimento operoso in grado di incidere favorevolmente sul punteggio ISA in modo da raggiungere il punteggio pari ad 8 o superiore, non consente di accedere al regime premiale.
La presentazione della dichiarazione dei redditi oltre i termini previsti dalla legge può quindi precludere l’accesso ai relativi benefici.
L’interpretazione, fondata su un’interpretazione letterale dell’art. 9 – bis del D.L. n. 50/2017, non può essere completamente condivisa e si pone in contrasto con la ratio del nuovo sistema.
Gli operatori dovranno però tenerne conto al fine di gestire correttamente le compensazioni dei crediti senza visto ed ottenere gli ulteriori benefici di cui provvedimento del Direttore dell’Ag