Con l’istituzione degli Indici Sintetici di Affidabilità, cd. ISA, l’Agenzia delle Entrate vuole favorire l’assolvimento degli obblighi tributari e incentivare l’emersione spontanea di redditi imponibili. L’istituzione degli indici per gli esercenti di attività di impresa, arti o professioni, rappresenta un’ulteriore iniziativa che mira, utilizzando anche efficaci forme di assistenza (avvisi e comunicazioni in prossimità di scadenze fiscali), ad aumentare la collaborazione fra contribuenti e Amministrazione finanziaria. Ecco come funziona il nuovo complesso strumento di compliance
Con l’istituzione degli Indici sintetici di affidabilità, cd. ISA, l’Agenzia delle Entrate vuole favorire l’assolvimento degli obblighi tributari e incentivare l’emersione spontanea di redditi imponibili.
L’istituzione degli indici per gli esercenti di attività di impresa, arti o professioni, rappresenta un’ulteriore iniziativa che mira, utilizzando anche efficaci forme di assistenza (avvisi e comunicazioni in prossimità di scadenze fiscali), ad aumentare la collaborazione fra contribuenti e Amministrazione finanziaria.
Con il provvedimento del 10 maggio 2019 del Direttore dell’Agenzia delle Entrate (Prot. n 126200/2019) è stato aggiunto un ulteriore tassello in materia di ISA – Indici Sintetici di Affidabilità fiscale – con il quale è definito il perimetro entro cui i contribuenti dovranno applicare il nuovo strumento di compliance, che sostituisce i vecchi studi di settore, già con riferimento all’imminente stagione dichiarativa dei redditi.
Cosa sono gli ISA
Gli ISA sono un nuovo strumento di compliance finalizzato, nell’ambito del percorso di rinnovamento dei rapporti tra cittadini e amministrazione finanziaria, a favorire l’emersione spontanea di basi imponibili, a stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari e a rafforzare la collaborazione tra i contribuenti e la Pubblica Amministrazione.
Gli ISA rappresentano la sintesi di indicatori elementari volti a verificare la normalità e la coerenza della gestione aziendale o professionale, anche con riferimento a diverse basi imponibili.
Il contribuente, tramite l’applicazione degli ISA, può verificare in fase dichiarativa, il proprio grado di affidabilità fiscale in base al posizionamento su una scala di valori da 1 a 10 (10 corrisponde al punteggio di massima affidabilità).
Il programma di elaborazione degli Indici Sintetici di Affidabilità
Con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 93467, del 7 maggio 2018, dal titolo «Programma delle elaborazioni degli indici sintetici di affidabilità fiscale applicabili a partire dal periodo d’imposta 2018» è stato approvato il programma delle attività di elaborazione degli ISA applica-bili per il periodo di imposta 2018.
Il provvedimento, emanato ai sensi dell’art.9-bis, co. 2, del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, (cd. Manovra Correttiva 2017) convertito con la legge 21 giugno 2017, n. 96, recante «Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo», individua le ulteriori attività economiche per le quali devono essere elaborati gli indici sintetici di affidabilità fiscale da applicare, a seguito di approvazione con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, a partire dall’annualità di imposta 2018.
Al riguardo, il citato art.9-bis, al co. 2, dispone che «Gli indici sono soggetti a revisione almeno ogni due anni dalla loro prima applicazione o dall’ultima revisione. Con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, da emanare entro il mese di gennaio di ciascun anno, sono individuate le attività economiche per le quali devono essere elaborati gli indici ovvero deve esserne effettuata la revisione».
ISA: cosa dispone la Legge di Bilancio 2018
Come si evince dalla lettura del dossier studi della Camera dei Deputati e del Senato che ha accompagnato l’approvazione della legge di Bilancio 2018, l’obiettivo dichiarato della norma è quello di assicurare a tutti i contribuenti un trat