Lavoro nero: maxisanzione più alta per gli illeciti commessi nel 2019

di Ciro Abbondante Vincenza Salemme

Pubblicato il 9 febbraio 2019

Per i datori di lavoro non solo l’introduzione di agevolazioni da parte della legge di bilancio 2019, la quale conferma e propone incentivi rivolti alle aziende più virtuose, ma anche, in maniera speculare e nella stessa ottica, inasprimento del quadro sanzionatorio in materia di lavoro nero. Il messaggio è chiaro: chi rispetta la legge risparmia, chi vìola la legge verrà punito un pò di più rispetto al passato

Lavoro nero: maxisanzione più alta per gli illeciti commessi nel 2019Per i datori di lavoro non solo l’introduzione di agevolazioni da parte della legge di bilancio 2019, la quale conferma e propone incentivi rivolti alle aziende più virtuose, ma anche, in maniera speculare e nella stessa ottica, inasprimento del quadro sanzionatorio in materia di lavoro nero.

Il messaggio è chiaro: chi rispetta la legge risparmia, chi viola la legge verrà punito un pò di più rispetto al passato.[1]

I fenomeni cui il legislatore ha inteso dare rilievo rimodellandone l’apparato sanzionatorio sono quelli relativi al lavoro sommerso, al lavoro irregolare, nonché alla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, al fine di aumentare la forza deterrente di impianti normativi troppo spesso violati.

Nello specifico, è stato previsto un aumento del 20% degli importi relativi a:

  • la maxisanzione per lavoro nero;[2]
  • la irregolare e abusiva somministrazione di manodopera;[3]
  • le violazione degli obblighi amministrativi connessi alle procedure di distacco transnazionale;
  • le violazioni degli obblighi in materia di durata massima dell’orario di lavoro, riposo settimanale, ferie e riposo giornaliero.[4]

 

Un aumento del 10% è stato invece previsto per le violazioni delle disposizioni in materia di salute e igiene sui luoghi di lavoro.[5]

Le maggiorazioni saranno inoltre raddoppiate nel caso in cui, nei tre anni precedenti, il datore di lavoro sia stato destinatario di sanzioni amministrative o penali per i medesimi illeciti.

 

 

La nuova maxisanzione per lavoro nero

Si definisce “lavoro in nero” il rapporto di lavoro per il quale il datore di lavoro privato non ha provveduto a predisporre ed inviare la comunicazione preventiva di assunzione attraverso il Sistema Informatico delle Comunicazioni Obbligatorie (CO), ad esclusione del datore