La Cassazione torna a far luce sui confini della responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro: anche in presenza di deleghe, il datore resta responsabile se non garantisce una formazione adeguata ai dipendenti. Una decisione che rafforza il principio di prevenzione e richiama le imprese a scelte consapevoli e documentabili.
Cassazione: responsabilità penale per mancata formazione anche con delega
La Corte di Cassazione penale, con la sentenza n. 15697 di quest’anno, ha nuovamente chiarito il perimetro di applicazione della normativa sulla di sicurezza sul lavoro, offrendo un contributo utilissimo per orientare le aziende che debbono rispettare gli obblighi di cui al D.Lgs. 81/2008. L’appena citata decisione, pur estendendo i doveri di tutela anche a chi – di fatto – svolge le funzioni tipiche delle figure preposte alla sicurezza, non solleva dalle proprie responsabilità i soggetti che rivestono formalmente il ruolo di datore di lavoro.
Non solo. I giudici di piazza Cavour hanno evidenziato come la mancata formazione del personale riguardo ai rischi collegati al luogo di lavoro e alle attività assegnate per contratto, possa rappresentare una causa determinante dell’infortunio, poiché impedisce al dipendente di riconoscere ed evitare i pericoli insiti nell’esercizio delle mansioni a cui è adibito. Vediamo allora questa interessante sentenza, spiegando perché la sua portata è generale e va oltre il caso specifico affrontato dalla Corte.
Il caso concreto, l’incidente sul lavoro e l’esito del secondo grado di giudizio
Nel procedimen