La riforma della Giustizia Tributaria – intervista in esclusiva all'Onorevole Massimo Bitonci

Intervista in esclusiva al Sottosegretario On. Massimo Bitonci per analizzare le motivazioni che lo hanno spinto a promuovere la riforma della Giustizia Tributaria: in particolare la necessità di avere giudici professionali e formati, dedicati a tempo pieno al processo tributario, in modo da garantire un giusto processo al cittadino-contribuente. Ricordiamo a tutti i nostri lettori che analizzeremo nei dettagli la proposta di riforma della Giustizia Tributaria a Padova (località Sarmeola di Rubano) il 18 febbraio prossimo; saranno presenti tra gli altri l’On. Massimo Bitonci, il Presidente CNDCEC Dott. Massimo Miani, il dott. Roberto Lunelli, l’avv. Maurizio Villani…

Evento Padova Giustizia Tributaria

Il tema della Giustizia Tributaria e della sua organizzazione è un argomento di cui si dibatte da tanti anni senza però arrivare ad una soluzione condivisa dalle parti, negli ultimi mesi invece ha avuto una improvvisa accelerazione: ne sono viva testimonianza sia una serie di interessantissimi approfondimenti firmati da illustri autori quali – a puro titolo di esempio – il Prof. Franco Gallo, ex Presidente della Corte Costituzionale, Roberto Lunelli, A.N.T.I., Francesco Giuliani (Studio Fantozzi) ed altri, sia anche il rinnovato forte interessamento della classe politica attualmente al Governo del Paese.

L’On. Massimo Bitonci, SottoSegretario al Ministero dell’Economia e Finanze, è l’uomo politico che più di tutti ha preso a cuore il progetto di base predisposto dall’Avv. Maurizio Villani e divulgato (attraverso l’organizzazione di convegni e la pubblicazione di continui approfondimenti) dalla rivista fiscale on-line CommercialistaTelematico.com

Il Progetto di Legge avanzato dalla Lega è già stato depositato e fatto oggetto di conferenza stampa a MonteCitorio lo scorso 23 gennaio.
Nell’occasione l’On. Massimo Bitonci ha gentilmente rilasciato a CommercialistaTelematico.com un’intervista.

Intervista

D: Onorevole Massimo Bitonci, perché ritiene così importante la riforma della Giustizia Tributaria?

R: L’ampia e generale discussione parlamentare in tema di “riforma fiscale”, ci consente, ora, di affrontare, finalmente, il delicato tema della “giustizia tributaria”.
Le condizioni processuali venutasi a creare con la pace fiscale”, 205.000 adesioni alla nuova rottamazione-ter in un solo mese, costituiscono una straordinaria opportunità per portare avanti una riforma, chiesta a gran voce anche dal mondo professionale, che ponga il binomio contribuente-cittadino al centro del processo tributario, consentendo allo stesso una difesa efficace davanti ad un giudice tributario veramente terzo ed imparziale, nel rispetto dei dettami dell’articolo 111, secondo comma, della Costituzione.
Le controversie tributarie – a volte – hanno ad oggetto importi molto rilevanti, anche di milioni di euro, importi che incidono, spesso, sulla stessa sopravvivenza delle aziende.
E’ corretto che, nel rispetto della Costituzione, il processo si svolga in condizioni di parità davanti ad un giudice terzo, imparziale ed indipendente; i contribuenti devono avere la certezza che la loro causa venga decisa da giudici altamente qualificati, dedicando la totalità del loro tempo.

D: Qual è invece l’attuale situazione, quella che si ritiene di dover modificare?

R: Attualmente i giudici tributari percepiscono dei compensi molto modesti, sostanzialmente circa 25 euro a sentenza depositata, 1 euro di rimborso spese di trasferta e zero per le sospensioni.
In una simile situazione di fatto, i Giudici devono necessariamente svolgere un’altra attività prevalente, dedicando conseguentemente solo residui del loro tempo allo studio dei singoli casi; in un comparto, quale quello tributario, che richiede invece una dedizione assoluta ed una preparazione caratterizzata da elevatissimo tecnicismo.
La nostra proposta, per la quale riconosciamo l’impegno profuso dall’Avv. Maurizio Villani e dal Commercialista Telematico in questi anni, è volta alla nascita di una quinta magistratura, con giudici assunti per concorso pubblico, con un percorso formativo inerente le funzioni e pagati come i loro colleghi delle altre magistrature, dedicati a tempo pieno alle problematiche fiscali.

D: Quanti magistrati serviranno?

R: i nuovi giudici tributari saranno dedicati a tempo pieno alla loro attività e pertanto ne servirà un numero molto inferiore rispetto ai circa 3.000 attuali, nel Progetto Di Legge presumiamo 800 unità.
Peraltro le controversie di valore tra i 3.000 ed i 30.000 euro saranno decise da un giudice monocratico (a differenza di adesso che per qualsiasi valore di controversia anche di poche centinaia di euro si deve riunire il collegio di tre giudici).

D: …e quelle sotto i 3.000 euro?

R: il progetto prevede il permanere della figura del giudice onorario tributario per le controversie per cause pendenti di minore rilevanza economica che, attenzione!, rappresentano quasi il 45% dei ricorsi, con un valore medio di appena 878,00 euro.

Tale figura onoraria consentirebbe di smaltire le pendenze che altrimenti appesantirebbero i giudici togati, così permettendo ad un giusto numero di magistrati professionali di occuparsi delle cause di più elevato spessore.
Allo stesso tempo, la figura del giudice tributario onorario consentirebbe di non disperdere le indiscusse professionalità di cui oggi il sistema si pregia.

D: … e con riferimento alla Cassazione?

R: circa il 50% dei valori delle cause pendenti in Corte di Cassazione è da riferirsi a controversie tributarie, la proposta prevede di istituire specifiche sezioni che si occuperanno esclusivamente di tributario; senza contare che un sistema giurisdizionale così congeniato ridurrà chiaramente anche il contenzioso in Cassazione.

D: in conclusione?

R: la creazione della quinta magistratura: imparziale; professionale; indipendente; giustamente remunerata; altamente specializzata consentirà di avere un sistema più equo, trasparente ed efficiente, tale da migliorare il rapporto Stato-Cittadino, prima ancora che tra Erario e Contribuente.

D: grazie Sottosegretario per questa Sua intervista, ci auguriamo che la riforma possa procedere con un iter parlamentare il più possibile rapido.

R: grazie a Voi per il prezioso lavoro di divulgazione di questi temi che state svolgendo.

***

Il nostro evento a Sarmeola di Rubano (Padova) del 18/02/2019

Segnaliamo che CommercialistaTelematico, in collaborazione con ODCEC di Padova e Camera degli Avvocati Tributaristi del Veneto organizza per il giorno 18/2, ore 14.30/18.30, a Villa Borromeo – Sarmeola di Rubano – PADOVA,un importante convegno di approfondimento sul tema della Riforma della Giustizia Tributaria. Il primo in Italia dopo la presentazione del Progetto di Legge, alla presenza del SottoSegretario al MEF – On. Massimo Bitonci e di altri illustrissimi relatori quali il dott. Massimo Miani, Presidente Nazionale CNDCEC, Avv. Maurizio Villani, Dott. Roberto Lunelli, Dott.ssa Carmen Pezzuto, Avv. Michele Tiengo. Deve confermare la Sua importante presenza anche il dott. Alessandro Apostoli Cappello, presidente Commissione Tributaria di Padova.

L’incontro è naturalmente aperto anche alle altre persone interessate dalla riforma quali ad esempio i Giudici tributari, già tutti invitati attraverso le loro associazioni di riferimento e il personale delle stesse Commissioni Tributarie.

31 gennaio 2019

Leggi anche il resoconto della presentazione della proposta di legge alla Camera dei Deputati

Riforma Giustizia Tributaria: la Quinta Magistratura e le altre novità

 

Scarica il documento