Prorogata la nuova Sabatini, per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature

la Legge di Bilancio 2017 ha prorogato di due anni (fino al 31 dicembre 2018) il termine per la concessione dei finanziamenti agevolati per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte delle piccole e medie imprese, la cosiddetta ‘Nuova Sabatini’

comm.tel-leggi.bilancio-2I commi da 52 a 57 dell’articolo 1, della legge di Bilancio 2017 (Legge n. 232/2016) prorogano di due anni, fino al 31 dicembre 2018, il termine per la concessione dei finanziamenti agevolati per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte delle piccole e medie imprese (cd. Nuova Sabatini).

Lo strumento agevolativo cd. “Nuova Sabatini”, istituito dall’art. 2, del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 (legge n. 98/2013) è finalizzato a migliorare l’accesso al credito per investimenti produttivi delle piccole e medie imprese.

La misura è rivolta alle micro, piccole e medie imprese operanti in tutti i settori, inclusi agricoltura e pesca, e prevede l’accesso ai finanziamenti e ai contributi a tasso agevolato per gli investimenti (anche mediante operazioni di leasing finanziario) in: macchinari; impianti; beni strumentali di impresa; attrezzature nuove di fabbrica ad uso produttivo; investimenti in hardware, software ed in tecnologie digitali.

Con la pubblicazione in G.U. (n. 58 del 10 marzo 2016) del decreto del Ministro dello Sviluppo economico, firmato di concerto con il ministro dell’Economia del 25 gennaio 2016 è stata data attuazione alle modifiche apportate alla “Nuova Sabatini” dal D.L. 69/2013.

L’ambito oggettivo della “Nuova Sabatini” prevede:

a) la concessione del contributo è condizionata all’adozione di una delibera di finanziamento con le seguenti caratteristiche:

  • essere deliberato a copertura degli investimenti;

  • essere deliberato da una banca o da un intermediario finanziario;

  • avere durata massima, comprensiva di un periodo di preammortamento o di pre-locazione non superiore a dodici mesi, di cinque anni decorrenti dalla data di stipula del contratto di finanziamento;

b) il finanziamento deve essere interamente utilizzato per l’acquisto, o l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuove di fabbrica ad uso produttivo e hardware, classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, dell’art. 2424 del codice civile, nonché di software e tecnologie digitali, destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale

c) l’agevolazione è concessa nella forma di un contributo pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d’interesse del 2,75%, della durata di cinque anni e d’importo equivalente al predetto finanziamento

I vantaggi della Nuova Sabatini

Le modifiche alla “Nuova Sabatini” prevedono che i contributi a favore delle PMI che acquistano beni strumentali possano essere concessi anche a fronte di finanziamenti erogati dalle banche e dalle società di leasing a valere su una provvista diversa dall’apposito plafond della Cassa Depositi e Prestiti.

Le banche e le società di leasing che si avvarranno di questa opportunità utilizzando la doppia provvista dovranno informare le aziende clienti che, a loro volta, potranno scegliere la tipologia di finanziamento che presenta le condizioni più favorevoli.

Il decreto del 25 gennaio 2016 è finalizzato a ridurre anche i tempi di concessione dei contributi e introduce elementi di semplificazione delle procedure e della documentazione da produrre per la loro erogazione.

Il contributo in conto impianti è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati in via convenzionale, su un finanziamento quinquennale e di importo pari all’investimento, al tasso del 2,75%.

Ciascun finanziamento può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino al massimo previsto dalla normativa vigente (80% dell’ammontare del finanziamento), con priorità di accesso ai sensi del D.M. attuativo della previsione (comma 6 del D.L. n. 69/2013).

Possono beneficiare delle agevolazioni, le PMI che, alla data di presentazione della domanda di contributo alla cd. “Nuova Sabatini“:

a) sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese ovvero nel Registro delle imprese di pesca. Le imprese non residenti nel territorio italiano devono avere personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza risultante dall’iscrizione nell’omologo Registro delle imprese;

b) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;

c) non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

d) non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel regolamento GBER (come regola generale, gli aiuti di Stato sono incompatibili con il diritto dell’UE. Tuttavia, l’articolo 109 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea permette al Consiglio di determinare le categorie di aiuti considerate compatibili e quindi esentate dalla notifica prevista dall’articolo 108 dello stesso Trattato. Come parte dell’iniziativa per la modernizzazione degli Aiuti di Stato , la Commissione europea ha adottato, il nuovo Regolamento generale di esenzione per categoria (GBER) contenente la lista degli aiuti di Stato esentati e le condizioni che essi devono rispettare).

Non sono ammesse alle agevolazioni in commento le imprese operanti nel settore delle attività finanziarie e assicurative (sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007).

Per beneficiare delle agevolazioni previste, le imprese devono avere una sede operativa in Italia. Qualora le imprese beneficiarie non dispongano della predetta sede alla data di presentazione della domanda di agevolazione, esse devono provvedere alla relativa apertura entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento, pena la revoca delle agevolazioni concesse.

La misura è rivolta alle micro, piccole e medie imprese operanti in tutti i settori, inclusi agricoltura e pesca, e prevede l’accesso ai finanziamenti e ai contributi a tasso agevolato per gli investimenti (anche mediante operazioni di leasing finanziario) in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché per gli investimenti in hardware, software ed in tecnologie digitali (comma 1, art. 2 del D.L. n. 69/2013).

Cosa prevede la legge di Bilancio 2017

La legge di Bilancio 2017, al fine di favorire per la transizione del sistema produttivo alla manifattura digitale e incrementare l’innovazione e l’efficienza del sistema imprenditoriale, ammette ai finanziamenti e ai contributi statali previsti dalla misura agevolativa della “Nuova Sabatini”, gli investimenti realizzati dalle micro, piccole, e medie imprese per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie, compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID).

Tra gli investimenti che danno titolo a beneficiare dei finanziamenti sono stati inseriti i sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

Le ipotesi di revoca del finanziamento

Il contributo concesso è revocato dal MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) in tutto o in parte nel caso in cui:

a) venga accertato che l’impresa beneficiaria in qualunque fase del procedimento abbia reso dichiarazioni mendaci o esibito atti falsi o contenenti dati non rispondenti a verità;

b) venga accertata l’assenza, all’atto di presentazione della domanda dei requisiti di ammissibilità;

c) l’impresa beneficiaria non provveda all’apertura della sede operativa nel territorio nazionale;

d) i beni oggetto del finanziamento o del contratto di leasing finanziario siano alienati, ceduti o distratti dall’uso produttivo previsto nei tre anni successivi alla data di completamento dell’investimento;

e) venga accertata la non conformità degli investimenti realizzati;

f) l’investimento non sia stato concluso nei termini;

g) l’impresa beneficiaria non provveda alla trasmissione della dichiarazione di ultimazione dell’investimento entro il termine ivi previsto;

h) l’impresa beneficiaria non presenti le richieste di erogazione delle quote di contributo nel rispetto dei termini e delle condizioni previste dal decreto del Ministro dello Sviluppo economico;

i) l’impresa beneficiaria non ottemperi all’obbligo di apporre la dicitura prescritta (art. 10, comma 6, del D.M. del 25 gennaio 2016) e cioè sull’originale di ogni fattura, sia di acconto che di saldo, riguardante gli investimenti per i quali sono state ottenute le agevolazioni di cui al citato decreto, l’impresa deve riportare, con scrittura indelebile, anche mediante l’utilizzo di un apposito timbro, la dicitura “Spesa di euro … realizzata con il concorso delle provvidenze previste dall’art. 2, comma 4, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69“;

l) l’impresa beneficiaria sia stato oggetto di dichiarazione di fallimento prima che siano trascorsi tre anni dalla data di completamento dell’investimento;

m) l’impresa beneficiaria non consenta lo svolgimento dei controlli;

n) emerga che l’impresa beneficiaria abbia fruito di agevolazioni pubbliche concesse per i medesimi beni e per le medesime spese oltre i limiti delle intensità massime previste nei regolamenti comunitari applicabili;

o) intervenga la risoluzione o decadenza del contratto di finanziamento, tranne nel caso di rimborso anticipato o, nel caso di leasing, di riscatto anticipato;

p) sussistano le ulteriori condizioni di revoca previste dal provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Operativa dal 2 gennaio la “Nuova Sabatini

Con un decreto del 22 dicembre 2016, il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso noto che dal 2 gennaio è operativa la “Nuova Sabatini”; da quella data , infatti, sono riaperti i battenti lo sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi previsti a fronte di finanziamenti bancari della durata di cinque anni accesi ai fini dell’acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature.

20 gennaio 2017

Federico Gavioli