Gli acconti ricevuti rappresentano dei debiti verso il soggetto che li ha corrisposti: l’O.I.C. 19 e in parte anche l’O.I.C. 23 se ne occupano diffusamente, tracciando un quadro completo dei comportamenti contabili da seguire.
I debiti per acconti ricevuti – premessa
OIC 19; OIC 23
Gli acconti ricevuti e gli anticipi da clienti sono compresi, all’interno dello schema di Stato Patrimoniale prescritto dall’art. 2424 del cod. civ. tra i “Debiti” (voce D del Passivo di S.P.)1.
I debiti sono obbligazioni di pagamento di determinati ammontari ad una data prestabilita. Nell’imprese mercantili, industriali e di servizi, tali obbligazioni derivano, solitamente, dall’acquisto di prodotti, merci e servizi, ma anche degli acconti pagati al personale dipendente o ancora per dividendi, finanziamenti ed altri.
Contenuti della voce di bilancio
In particolare la voce “D.6 – Acconti”: accoglie (secondo il documento OIC 19): | |
⇒ | gli anticipi ricevuti dai clienti per forniture di beni e servizi non ancora effettuate, ivi inclusi quelli relativi ad acconti su lavori in corso su ordinazione |
⇒ | gli acconti, con o senza funzione di caparra, su operazioni di cessione di immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie |
Criteri di classificazione
I debiti sono separatamente indicati nello Stato Patrimoniale in base ad OIC 19, tenendo conto:
- della natura del creditore;
- della loro scadenza.
L’ammontare degli acconti ricevuti dall’impresa deve, essere rilevato nella voce D 6, specificando l’ammontare del debiti esigibile oltre l’esercizio successivo, come avviane per la generalità dei debiti e dei crediti.
I lavori in corso su ordinazione
Gli anticipi su lavori in corso su ordinazione, corrisposti dai committenti prima dell’inizio di lavori, sono considerati debiti esigibili oltre l’esercizio successivo, se sono recuperati entro il periodo successivo al primo. Al contrario, gli acconti ricevuti per lavori eseguiti o in corso di esecuzione, generalmente, sono considerati esigibili entro l’esercizio successivo.
Criteri di valutazione
Momenti di iscrizione
Gli anticipi e i depositi dei clienti ricevuti per forniture di beni e servizi, sono rilevati al momento di emissione della fattura o dell’incasso e iscritti tra i debiti dello Stato Patrimoniale.
Occorre sottolineare che un ricavo è di “competenza” dell’esercizio se:
- relativamente alla produzione di beni e servizi, il processo produttivo è stato completato;
- relativamente alle cessioni di beni, questi sono stati consegnati o spediti.
Fuori da queste ipotesi, la somma incassata o fatturata, ha natura di acconto o anticipo.
Principio generale di valutazione
Gli acconti, al pari di altri debiti, devono essere iscritti in bilancio al loro valore nominale.
Acconti in valuta
Secondo OIC 26, con il termine “in valuta” devono intendersi tutte le poste finanziarie espresse in una valuta diversa dall’Euro1.
Pertanto, tutti i saldi di crediti e debiti (e conseguentemente anche quelli riferiti agli acconti ricevuti in valuta) devono essere oggetto di valutazione. Ricordiamo, però, che OIC 23, chiarisce che i debiti per acconti ricevuti in relazione a beni e servizi eseguiti o in corso di esecuzione, qualora non avessero natura numeraria, bensì avessero natura di debiti a fronte di prestazioni o ricavi da rendere gli stessi andrebbero:
- contabilizzati al cambio in vigore al momento della fatturazione ovvero dell’incasso;
- mantenuti al cambio storico, senza allineamenti al cambio di fine esercizio.
Se, invece, i debiti per acconti avessero natura numeraria, rimborsabili in valuta e non giá rilevabili come corrispettivi liquidati, allora questi dovrebbero essere convertiti al tasso di cambio a pronti di fine esercizio, rilevando eventuali perdite presunte su cambi o utili presunti su cambi, utilizzando la voce C 17 bis Utili e perdite su cambi del Conto Economico.
Le scritture contabili dei debiti per acconti ricevuti
Si supponga di dover rilevare l’incasso di un acconto da clienti di Euro 20.000 a mezzo bonifico bancario su una fornitura di Euro 80.000 + IVA ordinaria, sempre regolata con bonifico. Si tenga presente che l’acconto, salvo deversa specificazione, è già comprensivo di I.V.A..
Pertanto, a P.D. rileveremo:
a) rilevazione incasso dell’acconto di Euro 20.000.
SOTTOCONTI | BilCEE | DARE | AVERE |
Banca c/c | A – C IV 1) | 20.000,00 | |
Crediti verso clienti | A – C II 1) | 20.000,00 | |
Incasso dell’acconto |
b) rilevazione della fattura per l’acconto, procedendo per defiscalizzazione ad aliquota ordinaria
SOTTOCONTI | BilCEE | DARE | AVERE |
Crediti verso clienti | A – C II 1) | 20.000,00 | |
Clienti c/acconti | P – D 6) | 16.393,44 | |
IVA ns/debito | P – D 12) | 3.606,56 | |
Emessa fattura n. ….. del …./…../……… per l’acconto |
c) rilevazione della fattura per il saldo della fornitura di Euro 80.000,00 + IVA 22%
SOTTOCONTI | BilCEE | DARE | AVERE |
Crediti verso clienti | A – C II 1) | 77.600,00 | |
Clienti c/acconti | P – D 6) | 16.393,44 | |
Ricavi di vendita | CE – A 1) | 80.000,00 | |
IVA ns/debito | P – D 12) | 13.993,44 | |
Emessa fattura n. ….. del …./…../……… per il saldo |
d) incasso del saldo della fornitura
SOTTOCONTI | BilCEE | DARE | AVERE |
Banca c/c | A – C IV 1) | 77.600,00 | |
Crediti verso clienti | A – C II 1) | 77.600,00 | |
Incasso del saldo |
Nello Stato Patrimoniale, il debito per acconti, troverà la seguente rappresentazione:
STATO PATRIMONIALE
………… | D. 6) Acconti | ……….. |
Le informazioni in nota integrativa
La Nota integrativa, in relazione ai debiti per acconti ricevuti, richiede la specificazione di alcune informazioni di base:
CONTENUTO DELL’INFORMAZIONE |
NORMA e OIC |
I criteri applicati nella valutazione della voce e della conversione dei valori originariamente non espressi in moneta di conto | art. 2427 co. 1 n. 1 c.c. OIC 19 |
Le variazioni intervenute nella consistenza della voce | art. 2427 co. 1 n. 4 c.c. OIC 19 |
L’ammontare della voce di durata residua superiore a 5 anni | art. 2427 co. 1 n. 6 c.c. OIC 19 |
La motivazione di eventuali deroghe al principio di immodificabilità dei criteri di valutazione da un esercizio all’altro e l’indicazione dell’influenza sulla rappresentazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico d’esercizio | OIC 19 |
Le eventuali informazioni complementari necessarie per fornire una rappresentazione veritiera e corretta. | OIC 19 |
Gli acconti in valuta estera (se significativi per il loro ammontare) | OIC 19 |
I debiti verso i creditori che hanno specifiche caratteristiche di cui è importante che il lettore del bilancio sia a conoscenza (se di importo rilevante). | OIC 19 |
Indicazioni nella relazione sulla gestione
L’art. 2428 del cod. civ. non prevede alcun obbligo particolare di dissertazione che riguardi gli acconti ricevuti nell’ambito della Relazione sulla Gestione.
21/01/2015
A cura di Enrico Larocca
Leggi anche:
Gli acconti a fornitori: aspetti operativi, contabili e fiscali
Acconti e cauzioni: disciplina civilistica, fiscale e contabile
NOTE
1 A. Cotto, L. Fornero e G. Odetto, in Contabilità e Bilancio, ed. IPSOA, 2010, pag. 601.
2 E. Larocca in “Le operazioni in valuta estera nel nuovo OIC 26” pubblicato su http://www.commercialistatelematico.com/articoli/2014/12/le-operazioni-in-valuta-estera-nel-nuovo-oic-26.html