Il bilancio intermedio si trasforma da adempimento accessorio a leva strategica per governance, credito e trasparenza. Nuove regole richiedono rigore nelle valutazioni, coerenza con il bilancio annuale e una disclosure puntuale. Attenzione a stime, rimanenze, crediti e immobilizzazioni. Strumenti digitali e best practice diventano alleati imprescindibili.
Bilanci intermedi e nuove regole OIC/IAS: errori da evitare e best practice
Negli ultimi esercizi, la disciplina dei bilanci intermedi ha subìto una profonda evoluzione sia sotto il profilo normativo che operativo. Se, in passato, la redazione di una situazione contabile infrannuale era vista come un adempimento accessorio, oggi essa rappresenta un presidio cruciale per la governance, la gestione finanziaria e la compliance aziendale.
Gli ultimi aggiornamenti dell’OIC, in particolare il principio OIC 30, e le interpretazioni dell’IAS 34, hanno rafforzato l’obbligo di applicare i principi di competenza economica, prudenza, chiarezza e rilevanza informativa anche alle situazioni intermedie. Laddove una volta potevano trovare spazio approcci meno rigorosi – ad esempio nel trattamento delle rimanenze o nella mancata svalutazione dei crediti – oggi le autorità di controllo, i revisori e gli istituti finanziari esigono dati attendibili, coerenti e prontamente giustificati.
OIC 30: modifiche recenti e implicazioni operative
Negli ultimi aggiornamenti, il principio contabile nazionale OIC 30 ha visto un rafforzamento della disciplina delle situazioni contabili intermedie, recependo le esigenze di maggiore trasparenza, comparabilità e tempestività dell’informazione richieste dal mercato e dagli enti finanziatori.
Le principali novità
Le principali novità introdotte e i punti di attenzione possono essere così sintetizzati:
- Applicazione estesa dei principi generali
La nuova versione di OIC 30 ribadisce che le situazioni contabili intermedie devono essere redatte applicando, per quanto compatibili, i medesimi principi contabili utilizzati nel bilancio d’esercizio.
Questo implica:-
- la piena osservanza del principio di competenza economica;
- la prudenza nella valutazione delle poste, soprattutto per crediti e rimanenze;
- la necessità di fornire informazioni integrative significative, anche se in forma sintetica.
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- Maggiore dettaglio informativo
L’aggiornamento di OIC 30 ha rafforzato l’obbligo di presentare informazioni aggiuntive in merito a eventi o operazioni di particolare rilievo avvenuti tra l’inizio dell’esercizio e la data del bilancio intermedio (ad esempio variazioni nei criteri di valutazione, operazioni infragruppo rilevanti, eventi straordinari che hanno inciso sui risultati).
- Riconciliazione e coerenza delle poste
È stato enfatizzato il tema della coerenza delle valutazioni rispetto al bilancio d’esercizio precedente, invitando