Legge di stabilità 2015 e future aliquote IVA: tanto rumore… troppo presto?

il ventilato aumento delle aliquote IVA previsto nella clausola di salvaguardia della Legge di stabilità non è un problema immediato per i professionisti del settore fiscale

La legge di stabilità per il 2015 prevede alcune variazioni nell’applicazione delle aliquote IVA.

Se per quanto riguarda ebook e pellet la situazione è definitiva, la Legge di stabilità prevede quella che può diventare una vera e propria poison pill (dal punto di vista dei consumatori contribuenti) per quanto riguarda la clausola di salvaguardia per la copertura degli impegni di spesa e del minor gettito.

Vediamo le variazioni decorrenti dall’1/1/2015:

Ebook

L’aliquota applicata sulla vendita degli ebook scende dal 22% (aliquota ordinaria) al 4% (aliquota applicata al settore dell’editoria), equiparando così l’aliquota dei libri elettronici a quella dei libri cartacei.

 

Pellet

qui si nasconde la prima brutta sorpresa: l’aliquota applicabile al pellet da riscaldamento sale del 10% al 22%.

Clausola di salvaguardia

La clausola di salvaguardia è forse l’argomento che ha generato più scalpore sulla stampa specializzata e non ed anche sui social network, in quanto prevede forti  aumenti delle aliquote IVA.

In particolare, la Legge di Stabilità ipotizza un aumento delle due aliquote Iva del 10% e del 22% per finanziare eventuali prossimi “buchi di bilancio”. L’aumento ipotizzato delle aliquote  dovrebbe essere graduale, con incrementi che porterebbero l’aliquota ordinaria dal 22% al 25,5% entro l’anno 2018 e l’aliquota IVA del 10% al 13% entro il 2017.

E’ naturalmente auspicabile che tali possibili aumenti siano eliminati: tutti quanti – a partire dallo stesso Governo – li vogliono evitare; l’eliminazione di questo previsto aumento – probabilmente imposto dalla Comunità Europea – dipenderà dall’aumento del PIL, dalla ripresa dell’economia italiana. Sembra che segnali positivi per l’anno 2015 ci siano e pertanto contiamo che la disposizione sarà cancellata, esattamente come la stessa legge di Stabilità 2015 ha annullato l’aumento che era stato precedentemente previsto per le aliquote TASI.   

Senza creare troppi allarmismi (anche se tale previsione appare inquietante!), i possibili aumenti non riguardano l’immediato periodo d’imposta 2015 e dobbiamo auspicare che i prossimi interventi legislativi riescano ad evitare ulteriori aumenti delle aliquote IVA che altrimenti – tutti sappiamo – andrebbero a deprimere ulteriormente e forse definitivamente l’asfittica economia italiana.

Il Commercialista Telematico è ottimista!

Buon Natale!

24 dicembre 2014

Commercialista Telematico