Unico 2016: il credito d'imposta IRAP 10% per le aziende senza dipendenti

come è noto la Legge di stabilità 2015 ha istituito un credito d’imposta IRAP del 10%, a favore dei soggetti che non impiegano lavoratori dipendenti: in questo articolo analizziamo come calcolare e utilizzare tale agevolazione in Unico 2016

unico16La legge di Stabilità ha stabilito la possibilità, a far data dall’anno 2015, per i soggetti che non impiegano lavoratori dipendenti, di usufruire di un credito d’imposta IRAP, da utilizzare esclusivamente “in compensazione“ entro il limite annuo di 700.000 euro, pari al 10% dell’imposta lorda (il credito può essere utilizzato a decorrere dall’anno di presentazione della dichiarazione di riferimento ovvero a far data dall’1 gennaio 2016).

I soggetti interessati alla novella legislativa sono pertanto i seguenti:
a) persone fisiche esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo ;
b) società di capitali (incluse cooperative) ed enti commerciali ;
c) Snc, sas, società semplici e associazioni professionale, società esercenti attività bancaria e finanziaria, holding industriali;
d) società assicurative e produttori agricoli.

Nota: sono esclusi dal credito d’imposta gli enti pubblici e gli enti non commerciali.

Le condizioni per avere diritto al credito d’imposta IRAP del 10%

In base al tenore letterale della norma risultano esclusi dal beneficio del credito d’imposta i soggetti che si avvalgono di “lavoratori dipendenti“ sia a tempo “indeterminato che determinato“.
Il beneficio spetta invece a coloro che impiegano “collaboratori coordinati e continuativi o a progetto“ o che si avvalgono di fornitori esterni ovvero di soggetti retribuiti con voucher (lavoro accessorio).

Nota: la norma è estremamente chiara nel disporre la totale assenza di costo del lavoro dipendente facendo pertanto scattare il meccanismo per il quale anche la presenza di pochi giorni di un lavoratore subordinato fa decadere del credito d’imposta.
Da parte di molti addetti ai lavori si sostiene, e si auspica, una possibile apertura da parte dell’Agenzia delle Entrate ad un criterio di determinazione del credito d’imposta “ragguagliato ai giorni” in cui si sia effettivamente manifestata l’assenza di personale.

Il calcolo del credito d’imposta IRAP del 10%

Il credito d’imposta si calcola sull’imposta lorda dovuta per l’anno 2015 ovvero sulle cifre indicate nel seguente riquadro alla casella numero 8

credito irap 10 per cento

Con la risoluzione n. 105/E/2015 l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo 3883 per l’utilizzo, tramite modello F24 in compensazione, del credito d’imposta introdotto dalla Legge di stabilità 2015.
Il suddetto codice tributo,utilizzabile dall’1 gennaio 2016 deve essere indicato nella sezione “Regioni” del modello F24, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati” oppure, nel caso in cui il contribuente debba procedere al riversamento del credito, nella colonna “importi a debito versati” (nel campo “anno di riferimento”, va riportato l’anno d’imposta cui si riferisce il credito).
Nel modello IRAP 2016, il credito d’imposta va riportato nel rigo IS89 (sezione XVII del quadro IS) attraverso la compilazione delle colonne 3-4 ed eventualmente 5.

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