Come noto, con il DL n. 201/2011 (c.d. “Salva Italia”) è stato introdotto, a decorrere dal 2012, il divieto di effettuare pagamenti in denaro contante tra soggetti diversi di importo pari o superiore ad € 1.000. Successivamente, nell’ambito del DL n. 179/2012 (c.d. “Decreto Crescita 2.0”), il Legislatore ha inserito una specifica disposizione finalizzata alla diffusione dell’utilizzo degli strumenti elettronici di pagamento: l’art. 15 del citato Decreto ha disposto, infatti, per i soggetti che “effettuano l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali”, l’obbligo di accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito.
Più precisamente, secondo quanto stabilito dai commi 4 e 5 dell’articolo 15 DL n. 179/2013 (“pagamenti elettronici”), a partire dal 01.01.2014, i soggetti esercenti attività di vendita di beni e servizi – ivi compresi anche i professionisti