con la sentenza che pubblichiamo, la CTP di Lecce ha stabilito l’importante principio della non ripetibilità sine die delle misure cautelari, soprattutto per non mettere in crisi l’azienda (sentenza segnalata dall’avv. Maurizio Villani)
Pubblichiamo una recentissima sentenza della C.T.P. di Lecce in tema di misure cautelari.
Il caso
L’Agenzia delle Entrate aveva chiesto fin da principio di adottare le misure cautelari nei confronti del contribuente, senza però eseguirle nei tassativi termini previsti dalla legge.
Per sanare l’iniziale inerzia processuale, l’Agenzia rinotificava la richiesta di misure cautelari per un importo pari ad € 39.374.456,98, come risulta dall’istanza allegata.
A questo punto, la società ha contestato, preliminarmente, l’impossibilità di richiedere più volte la misura cautelare quando i primi giudici, in un primo momento, l’avevano autorizzata e l’Ufficio, però, non aveva rispettato il tassativo termine previsto dalla legge per agire.
Con la sentenza allegata, la CTP di Lecce (Presidente e Relatore dott. Alfredo Lamorgese), la prima in Italia, ha stabilito l’importante principio della non ripetibilità sine die delle misure cautelari, soprattutto per non mettere in crisi l’azienda, ed, inoltre, ha condannato l’Ufficio alle spese da liquidare, in quanto sono state totalmente accolte le eccezioni preliminari del contribuente.
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