Nel processo tributario il giudizio è nullo se riguarda tutti i soggetti che sono parte nel procedimento.

Ne consegue che il giudizio celebrato senza la partecipazione di tutti i litisconsorzi necessari è affetto da nullità assoluta rilevabile – anche d’ufficio – in ogni stato e grado del procedimento.
È quanto affermato dalla Corte di Cassazione che – con l’Ordinanza n. 17125/2012 depositata in data 8 ottobre 2012 – ha cassato entrambe le sentenze di merito rinviando alla Commissione Tributaria Provinciale per in nuovo esame.
La Suprema Corte osserva che l’unitarietà dell’accertamento, conseguente al disposto dell’art. 5 del D.P.R. 917/86, comporta che il giudizio tributario riguarda inscindibilmente sia la società sia la totalità dei soci.
Ciò implica che tutti questi soggetti devono essere parte dello stesso procedimento e la controversia non può essere decisa limitatamente ad alcuni di essi.
Pertanto, qualora non sia stata disposta l’integrazione del contraddittorio ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs. 546/92 o la riunione dei diversi giudizi ai sensi del successivo art. 29, il giudizio è affetto da nullità assoluta rilevabile d’Ufficio anche nel giudizio di legittimità.
I giudici di Piazza Cavour richiamano sul punto le precedente sentenze delle Sezioni Unite n. 14815/2008 e n. 1052/2007.
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3 novembre 2012
Nicola Papaleo

