Gli investimenti infruttiferi nel quadro RW: una guida pratica

di Ennio Vial

Pubblicato il 3 settembre 2012

al ritorno dalle ferie è il momento di sistemare le dichiarazioni dei redditi che dovranno essere spedite entro fine settembre. Tra le incombenze post ferie rientra soprattutto la compilazione del modulo RW che, seppur non comporti l'esborso di imposte, viene approcciato con la massima cautela in ragione delle pesanti sanzioni che colpiscono l'omessa compilazione dello stesso. In questo intervento analizzeremo i profili di incertezza connessi all'obbligo di segnalare gli investimenti esteri di natura finanziaria ma infruttiferi. Si pensi, per fare degli esempi, al finanziamento soci infruttifero, al conto corrente non produttivo di interessi e ad altre ipotesi. Il tema diventa di particolare pregnanza proprio nel 2012 in considerazione del fatto che in Unico 2012 dobbiamo liquidare per la prima volta le patrimoniali sugli investimenti esteri di natura finanziaria e immobiliare, e tra i primi rientrano sicuramente anche i conti e i finanziamenti infruttiferi detenuti all’estero...

Introduzione

Al ritorno dalle ferie è il momento di sistemare le dichiarazioni dei redditi che dovranno essere spedite entro fine settembre. Tra le incombenze post ferie rientra soprattutto la compilazione del modulo RW che, seppur non comporti l'esborso di imposte, viene approcciato con la massima cautela in ragione delle pesanti sanzioni che colpiscono l'omessa compilazione dello stesso.

In questo intervento analizzeremo i profili di incertezza connessi all'obbligo di segnalare gli investimenti esteri di natura finanziaria ma infruttiferi. Si pensi, per fare degli esempi, al finanziamento soci infruttifero, al conto corrente non produttivo di interessi e ad altre ipotesi.

Come noto, il Modulo RW deve essere compilato dalle persone fisiche, dagli enti non commerciali e dalle società semplici ed equiparate ai sensi dell'articolo 5 del Tuir, fiscalmente residenti in Italia, che al termine del periodo d’imposta detengono investimenti all’estero ovvero attività estere di natura finanziaria.

In caso di mancata compilazione le sanzioni sono particolarmente elevate; infatti, l’art. 13-bis del D.L. 78/2009 ha raddoppiato le penali sugli ammontari non dichiarati e accertati dal Fisco dal 5-25% al 10-50%.

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