L’INPS ha diffuso una circolare che chiarisce come calcolare i contributi, per il 2024, per gli italiani che lavorano all’estero in paesi extracomunitari senza accordi di sicurezza sociale. Questo calcolo si basa su retribuzioni convenzionali, stabilite ogni anno, che devono rispettare i minimi dei contratti collettivi nazionali per settore. La circolare include anche le modalità operative e le istruzioni per aggiustamenti contributivi.
L’INPS ha illustrato l’ambito di applicazione del D.M. 6 marzo 2024, che ha individuato le retribuzioni convenzionali da prendere a base per il calcolo dei contributi dovuti per le assicurazioni obbligatorie dei lavoratori italiani operanti all’estero in Paesi extracomunitari con i quali non sono in vigore accordi di sicurezza sociale.
La circolare, inoltre, fornisce le relative istruzioni operative, nonché le istruzioni per le regolarizzazioni contributive.
Il 19 marzo 2024 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 66 il D.I. (MLPS-MEF) del 6 marzo 2024, recante la “Determinazione delle retribuzioni convenzionali 2024 per i lavoratori all’estero”, che ha fissato, per il 2024, le retribuzioni convenzionali da prendere a base per il calcolo dei contributi dovuti per le assicurazioni obbligatorie dei lavoratori italiani operanti all’estero e per il calcolo delle imposte sul reddito da lavoro dipendente.
Le retribuzioni convenzionali per i lavoratori extra UE
I datori di lavoro che assumono lavoratori italiani sul territorio nazionale per inviarli in Paesi extraUE non legati da accordi in materia di sicurezza sociale, ai fini della determinazione del costo assicurativo obbligatorio, devono assumere a riferimento le cd. retribuzioni convenzionali.
Tali importi, fissati annualmente con D.I. (MLPS e MEF) entro i