La riforma tributaria finalmente spazzerà via tutte, o comunque gran parte, le attuali incertezze relative ai termini di decadenza per gli accertamenti fiscali.
La questione è questa: come anno di decorrenza iniziale della decadenza, si deve far riferimento all’anno in cui un diritto o un importo viene utilizzato o piuttosto all’anno in cui questo diritto o importo è sorto? Con riferimento alla normativa attuale è intervenuta più volte la Cassazione, a Sezioni Unite, dando ragione alla Amministrazione finanziaria. Molti altri casi non sono ancora stati oggetto di pronunce, a Sezioni Unite.
Gli accertamenti infiniti: alcune premesse in tema di termini di decadenza

Ci riferiamo ai termini di decadenza per gli accertamenti fiscali, se cioè si debba far riferimento, come anno di decorrenza iniziale, all’anno in cui un diritto o un importo viene utilizzato o piuttosto all’anno in cui questo diritto o importo è sorto.
La questione è di estrema rilevanza, riguardando moltissimi aspetti del rapporto fisco-contribuente. Secondo la tesi dell’Amministrazione fiscale, si dovrebbe sempre far riferimento all’anno in cui il diritto o importo viene utilizzato. Nel prosieguo saremo più precisi.
Ne abbiamo già trattato in modo diffuso in nostri precedenti articoli; da ultimo, “Gli accertamenti quasi infiniti e le legge delega per la riforma tributaria”, ne Commercialista Telematico del 13 novembre 2023, articolo al quale rimandiamo per eventuali approfondimenti e dal quale riprendiamo qualche parte.
Ritorniamo sull’argomento confidando in un maggior approfondimento, da parte della dottrina, e nell’attesa che le Sezioni Unite si pronuncino sugli ultimi casi che da tempo le sono stati rimessi.
Articolo 17 della legge delega: stop agli accertamenti infiniti?
La legge delega tratta l’argomento alla lettera h) dell’articolo 17 che qui riportiamo.
“Art. 17 Principi e criteri direttivi in materia di procedimento accertativo, di adesione e di adempimento spontaneo
1. Nell’esercizio della delega di cui all’articolo 1 il Governo osserva altresì i seguenti principi e criteri direttivi specifici per la revisione dell’attività di accertamento, anche con riferimento ai tributi degli enti territoriali……
h) assicurare la certezza del diritto tributario, attraverso:
1) la previsione della decorrenza del termine di decadenza per l’accertamento a partire dal periodo d’imposta nel quale si è verificato il fatto generatore, per i componenti a efficacia pluriennale, e la perdita di esercizio, per evitare un’eccessiva dilatazione di tale termine nonché’ di quello relativo all’obbligo di conservazion

