Cosa succede quando un soggetto cessa involontariamente un’attività di lavoro dipendente ottenendo il diritto di richiedere la NASpI, ma è al contempo iscritto a un Albo professionale ovvero ancora possiede una Partita IVA aperta? A tale quesito risponde l’Inps con i suoi interventi di prassi che forniscono utili indizi e indirizzi, laddove le norme risultano poco chiare.
Cosa succede quando un soggetto cessa involontariamente un’attività di lavoro dipendente ottenendo il diritto di richiedere la NASpI, ma è al contempo iscritto a un Albo professionale ovvero ancora possiede una Partita IVA aperta? A tale quesito risponde l’Inps con i suoi interventi di prassi che forniscono utili indizi e indirizzi, laddove le norme risultano poco chiare.
NASpI: punti oscuri sulla compatibilità con altri redditi
L’Istituto della NASpI comporta l’erogazione di un sussidio a fronte di una situazione di disoccupazione di un soggetto, il quale prima era un lavoratore dipendente. Esso trova la sua disciplina nel D.Lgs. n. 22/2015, ma tale disposto normativo non chiarisce alcuni punti rimasti oscuri, i quali vengono chiariti con interventi di prassi man mano che essi vengono presentati all’Istituto previdenziale.
Negli ultimi anni, l’Inps con i propri interventi di prassi ha chiarito alcuni casi di compatibilità tra la NASpI e alcune tipologie di attività o redditi percepiti; tali interventi risultano essere allo stato attuale di importanza