Il ministro Giorgetti, in una intervista del 3 ottobre, ha invitato tutti all’adesione al concordato preventivo biennale, perché aderire è essenziale ai fini dei calcoli delle risorse da destinare in legge di bilancio alle riforme fiscali. In tema di “sacrifici” richiesti, è in corso di valutazione un ritocco alle accise sul diesel, una tassa sui profitti delle imprese e una tassa di scopo di 5 euro sulle sigarette. Tra conferme e smentite si passano questi “possibili” aumenti come necessari per tenere sotto controllo la spesa pubblica. Riguardo le “nuove accise” è stato riferito che piuttosto che un aumento, si tratterà di una “rimodulazione delle accise del diesel e della benzina”; per la tassa sui profitti e sui ricavi delle imprese, si punterà su quelle di maggiori dimensioni, con l’introduzione di un’addizionale IRES su profitti e ricavi. Al momento nulla è certo, ma sono voci che si rincorrono.
07 ottobre 2024