Concordato preventivo biennale: non entra la sanatoria 2023

Ieri, 4 giugno, il Cdm ha approvato il concordato preventivo biennale rivisto e corretto. Le novità riguardano: la deduzione del costo del lavoro incrementale, la cui maxi-deduzione del 120 % che rientrava nell’individuazione del reddito oggetto di concordato, si applica a decorrere dalle opzioni esercitate per l’adesione al biennio 2025-2026; l’introduzione di soglie per le proposte del concordato elaborate nei confronti di soggetti con elevato livello di affidabilità fiscale; ritocchi alle cause di decadenza: per chi riceve avvisi bonari la decadenza si verifica se il versamento del richiesto non avvenga entro sessanta giorni dal ricevimento della comunicazione. Nulla di fatto, invece, per il ravvedimento speciale 2023: la misura potrebbe trovare spazio negli emendamenti a proporre in occasione dell’approvazione del decreto legge fiscale.

05 giugno 2025