La Corte di Cassazione, con l’Ordinanza 08/06/2025, n. 15258, è tornata a chiarire cosa si intenda esattamente per impedimento oggettivo, idoneo a “disapplicare” la disciplina in tema di società di comodo. In tema di società di comodo, per provare la presenza di una situazione oggettiva che rende impossibile il conseguimento dei ricavi, il contribuente deve provare l’esistenza di un impedimento che fuoriesce dal suo ambito di controllo, o non è comunque superabile per la presenza di concomitanti fattori impeditivi estranei alla sua sfera organizzativa, da valutare non in termini assoluti quanto piuttosto in una prospettiva economica, con riguardo alle effettive condizioni di mercato. (Giovambattista Palumbo)
Società di comodo e prova contraria – Notizia Breve
Copyright ©2025 - Riproduzione riservata Commercialista Telematico s.r.l
Articoli correlati
-
18 Giugno 2025
SRL con due soci al 50% che sono anche amministratori: il voto contrario in
-
18 Giugno 2025
Concordato preventivo biennale e Decreto correttivo: diminuisce il vantaggio fiscale per l’extra reddito superiore
di Nicola Forte -
18 Giugno 2025
Il nuovo principio OIC sui bilanci intermedi
-
18 Giugno 2025
Sistema Tessera Sanitaria: le spese 2025 saranno comunicate nel 2026
