La Corte di Cassazione, con l’Ordinanza 04/09/2024, n. 23749, ha chiarito la rilevanza fiscale dell’inventario, la cui mancanza o genericità può comportare la legittimazione dell’Ufficio all’accertamento induttivo del maggior reddito.
In caso di omessa presentazione del prospetto analitico delle rimanenze iniziali e finali, l’ufficio può procedere ad accertamento di tipo induttivo, attraverso una determinazione della percentuale di ricarico dei prezzi di vendita rispetto a quelli di acquisto. L’omissione delle scritture ausiliarie di magazzino, infatti, generando un impedimento alla corretta analisi dei contenuti dell’inventario, influisce indubbiamente sulla possibilità per gli accertatori di ricostruire analiticamente i ricavi di esercizio e determina perciò quella inattendibilità complessiva delle scritture contabili che è presupposto normativamente previsto ai fini del ricorso alla modalità induttiva dell’accertamento. (Giovambattista Palumbo)