I controlli fiscali punteranno molto nel corso del 2020 sull’anagrafe dei dati bancari e finanziari. In particolare il nuovo algoritmo chiamato risparmiometro cercherà di scovare i presunti evasori in base alla sproprzione fra redditi dichiarati e disponibilità finanziarie. Il Fisco promette di incrociare anche i dati relativi a successioni, donazioni, vendite di immobili e quanto altro possa giustificare le disponibilità finanziarie dei contribuenti.
Sarebbe già disponibile una lista di un centinaio di soggetti considerati a forte rischio evasione in quanto dichiarano redditi nulli e, tuttavia, sono titolari di importanti disponibilità finanziarie.