Scopri tutte le funzionalità del Registro Imprese, che raccoglie dati e documenti di tutte le imprese italiane. Attraverso il portale è possibile consultare in pochi minuti visure camerali, bilanci e atti societari.
Nel contesto della trasformazione digitale e della crescente attenzione alla compliance fiscale, il Registro Imprese italiano svolge un ruolo centrale per professionisti, imprenditori e pubbliche amministrazioni. Introdotto nel 1993, il Registro Imprese è la banca dati ufficiale che raccoglie dati e documenti di tutte le imprese italiane. Attraverso il portale gestito da InfoCamere e le piattaforme messe a disposizione dalle camere di commercio, è possibile consultare in pochi minuti visure camerali, bilanci e atti societari.
Cos’è il Registro Imprese

L’importanza del Registro Imprese non risiede soltanto nella raccolta dei dati ma anche nelle funzioni pubblicistiche che ne derivano.
- Unificazione dei registri – L’unificazione dei registri delle società e delle ditte ha creato un’unica fonte certificata di informazioni su oltre 6 milioni di imprese. Il Registro è “l’anagrafe nazionale delle imprese italiane” e che contiene tutte le informazioni rilevanti sull’azienda, comprese l’anagrafica, la situazione patrimoniale e l’eventuale presenza di procedure concorsuali.
- Registro telematico – La gestione è completamente telematica. Iscrizioni, cancellazioni, depositi di atti e qualunque altra operazione avvengono tramite procedure online. La consultazione è libera: trattandosi di un archivio informatico che contiene informazioni pubbliche, il registro può essere consultato da chiunque.
- Sezioni ordinaria e speciale – Il registro è suddiviso in sezione ordinaria e speciale. Nella sezione ordinaria si iscrivono le società di persone, di capitali, cooperative, consorzi e altre forme societarie, mentre la sezione speciale raccoglie soggetti come imprese agricole, artigiane, start‑up innovative, PMI innovative e imprese sociali. La divisione in due sezioni ha valore giuridico: l’iscrizione nella sezione ordinaria produce effetti di pubblicità dichiarativa o costitutiva, mentre quella speciale svolge funzione di pubblicità notizia.
- Funzioni e atti pubblicati – Le camere di commercio, tramite il conservatore, hanno il compito di ricevere, conservare ed esibire documenti e atti soggetti a iscrizione o deposito. Tra le funzioni rientrano il rilascio di visure e certificati, la copia di atti depositati e la bollatura dei libri contabili.
Perché è fondamentale per la compliance fiscale
La compliance fiscale comprende tutte le azioni necessarie per assicurare che un’impresa adempia correttamente agli obblighi tributari, contabili e amministrativi. Il Registro Imprese rappresenta un tassello cruciale in questo quadro perché consente di verificare la regolarità dei dati societari, il deposito puntuale dei bilanci, la presenza di eventuali procedure concorsuali e la correttezza delle informazioni su amministratori e soci.
Trasparenza e pubblicità legale nel registro imprese
Il principale contributo del Registro Imprese alla compliance fiscale è la trasparenza. Con oltre 6 milioni di imprese registrate e 950 mila bilanci depositati ogni anno, il Registro è la fonte primaria di certificazione dei dati delle aziende italiane. La sua funzione consiste nell’attestare la veridicità di informazioni quali denominazione, sede, indirizzo PEC e amministratori. Inoltre assicura che le modifiche statutarie, i trasferimenti di sede e le procedure concorsuali siano correttamente pubblicizzate. Questa pubblicità legale consente a terzi (incluse le autorità fiscali) di presumere la conoscenza degli atti iscritti e di far valere diritti o responsabilità in base a tali informazioni.
Grazie alla pubblicità legale, il Registro consente a imprese e professionisti di verificare se un potenziale partner è regolarmente iscritto, se ha depositato i bilanci e se vi sono procedure in corso. Le pubbliche amministrazioni, attraverso il servizio Telemaco, possono effettuare controlli per il Codice degli appalti: il portale permette di accertare l’iscrizione alla Camera di commercio, identificare i vertici dell’impresa e confrontare i dati dichiarati con quelli ufficiali. Questo riduce i rischi di frodi o dichiarazioni false nelle procedure di gara o in altre attività soggette a controllo.
Verifica di regolarità fiscale e depositi
La compliance fiscale prevede l’osservanza di obblighi come la tenuta delle scritture contabili, la presentazione delle dichiarazioni e il versamento delle imposte. Il Registro Imprese contribuisce a questo processo in diversi modi:
- deposito dei bilanci – Le società di capitali sono obbligate a depositare annualmente il bilancio d’esercizio presso il Registro Imprese. Il portale InfoCamere mette a disposizione il servizio InBalance, che consente di analizzare i bilanci depositati selezionando parametri quali territorio, dimensioni aziendali e indicatori economici. I bilanci sono in formato XBRL e la loro pubblicazione rende possibile il controllo dei dati contabili da parte di revisori, investitori e autorità fiscali.
- anagrafica aggiornata – La visura camerale riporta i dati anagrafici, l’oggetto sociale, il capitale sociale e la composizione della governance. In caso di variazioni (es. nomina di un nuovo amministratore, aumento di capitale), l’impresa è tenuta a presentare una pratica telematica di variazione. La tempestività di tali aggiornamenti permette alle autorità fiscali di incrociare dati e individuare eventuali anomalie.
- procedure concorsuali e stato di liquidazione – La presenza di procedure concorsuali (fallimenti, concordati) o dello stato di liquidazione risulta dalla visura camerale e influisce sulla compliance fiscale. Ad esempio, in caso di liquidazione, la cancellazione dal Registro può avvenire solo dopo il deposito del bilancio finale di liquidazione e la dichiarazione di mancanza di opposizioni.
Consultare visure e bilanci online per ridurre errori e tempi attraverso il registro imprese
L’accesso ai dati del Registro Imprese è stato reso sempre più semplice grazie alla digitalizzazione. Oggi è possibile richiedere una visura camerale, un bilancio o un fascicolo d’impresa in pochi minuti tramite portali online ufficiali o piattaforme specializzate. La possibilità di ottenere documenti certificati in formato digitale comporta notevoli vantaggi in termini di efficienza, riduzione dei costi e mitigazione dei rischi.
Vantaggi delle visure camerali online
La visura camerale è diventata uno strumento imprescindibile per valutare assetti societari, operatività e affidabilità (per un riepilogo operativo su differenze, valore legale e modalità di richiesta, vedi questa guida sulla visura e sul certificato camerale). La visura funziona come una vera “carta d’identità” dell’impresa e riporta dati anagrafici, forma giuridica, codice fiscale/partita IVA, oggetto sociale, capitale sociale, organi e cariche in essere, unità locali, eventuali procedure concorsuali e bilanci depositati. La chiarezza del tracciato consente una lettura rapida e riduce il rischio di fraintendimenti, soprattutto quando si lavora con molte anagrafiche.
Le visure camerali online possono essere richieste tramite il portale ufficiale del Registro Imprese o attraverso piattaforme autorizzate. La procedura prevede l’inserimento del nome dell’impresa, del codice fiscale o della partita IVA, la selezione del tipo di documento (ordinario o storico) e il pagamento elettronico. Il file PDF viene generato immediatamente e risulta scaricabile e archiviabile.
Riduzione di errori e tempi grazie alla digitalizzazione
La digitalizzazione porta con sé un vantaggio tangibile: tagliare i costi legati al cartaceo e ridurre gli errori. Digitalizzare i documenti consente di tagliare i costi della carta, ridurre gli errori e mettere in sicurezza i documenti. I tempi della visura camerale online sono generalmente istantanei: basta completare il pagamento e scaricare il PDF.
Le piattaforme digitali riducono inoltre la possibilità di smarrire documenti o utilizzare versioni obsolete. Grazie alla tracciabilità delle operazioni, è possibile verificare chi ha richiesto la visura, quando l’ha ottenuta e quale versione è stata consultata. Questo è importante sia per la compliance fiscale sia per le verifiche interne.
Bilanci online e analisi rapida
Oltre alle visure, il Registro Imprese rende disponibili i bilanci d’esercizio depositati in formato XBRL. Le società di capitali e alcune società di persone sono obbligate a depositare annualmente il bilancio, che viene reso pubblico e può essere scaricato dietro pagamento di diritti di segreteria.
Nel contesto della due diligence, l’analisi di bilancio esterna consente di ottenere rapidamente una prima immagine dell’azienda target. L’analisi può essere svolta usando i dati dei bilanci pubblicati presso il Registro: essa fornisce una prima immagine dell’azienda e permette di individuare velocemente le aree che richiedono maggiori approfondimenti. La revisione contabile interna, pur offrendo un quadro più preciso, richiede tempi più lunghi; per questo l’analisi tramite bilanci pubblicati è utile per ridurre tempi e costi.
Nel panorama dei servizi di visure online esistono numerosi operatori autorizzati. Uno di essi è VisureItalia, distributore ufficiale di InfoCamere. Attraverso il sito https://www.visureitalia.com/it/ è possibile richiedere visure camerali ordinarie o storiche, bilanci, fascicoli e certificati: tali servizi, se utilizzati in combinazione con le piattaforme istituzionali, consentono ai consulenti di avere sempre a disposizione documenti aggiornati e certificati, riducendo gli errori e migliorando la tracciabilità.
Best practice per una due diligence online conforme
La due diligence online unisce la tradizionale verifica documentale all’uso di banche dati telematiche e strumenti digitali. Per essere efficace e conforme alla normativa fiscale e antiriciclaggio, la due diligence deve seguire alcune best practice.
1. Definire il perimetro e la check‑list
Una due diligence efficace inizia con la definizione del perimetro dell’analisi: quali informazioni si vogliono raccogliere, quali aree sono più sensibili (fiscale, contabile, legale, ambientale) e quali documenti sono necessari. La due diligence fiscale è un’analisi che fotografa la situazione dell’azienda in un dato momento, svolta da professionisti con l’obiettivo di verificare tutte le informazioni per valutare l’attività dell’azienda e la sua compliance alle normative. Redigere una check‑list dettagliata consente di non tralasciare aspetti cruciali come:
- bilanci degli ultimi anni e note integrative;
- dichiarazioni fiscali (IVA, imposte dirette, sostitutive);
- libri contabili e registri IVA;
- visure camerali (ordinaria e storica);
- statuto e patti parasociali;
- contratti principali (leasing, forniture, locazioni);
- certificazioni e attestazioni ambientali e di qualità;
- estratti dei versamenti contributivi (INPS, INAIL) e eventuali DURC.
2. Utilizzare fonti ufficiali e aggiornate del registro imprese
Per garantire l’affidabilità dei dati, è fondamentale utilizzare fonti ufficiali. Le visure camerali e i bilanci devono essere richiesti attraverso il portale del Registro Imprese o tramite piattaforme autorizzate.
3. Analizzare i bilanci e calcolare gli indici
L’analisi dei bilanci depositati offre indicazioni sulla redditività, sulla solidità finanziaria e sulla gestione dell’azienda. L’analisi esterna tramite i bilanci pubblicati al Registro Imprese permette di ottenere una prima immagine dell’azienda target. L’analisi dovrebbe essere integrata con la verifica del carico fiscale: un ROE calcolato con il reddito ante imposte (RAI) permette di sterilizzare l’impatto fiscale e confrontare correttamente aziende simili.
4. Verificare la regolarità fiscale e previdenziale
Oltre ai bilanci, occorre controllare che l’azienda abbia presentato le dichiarazioni fiscali entro i termini e abbia versato correttamente imposte e contributi. La due diligence deve verificare anche eventuali benefici fiscali (perdite riportabili, crediti d’imposta) e la loro corretta contabilizzazione.
5. Identificare il titolare effettivo e verificare la governance
L’adeguata verifica della clientela prevista dalla normativa antiriciclaggio impone di individuare il titolare effettivo dell’impresa, cioè la persona che, direttamente o indirettamente, possiede o controlla la società. Dal 2023 i dati sul titolare effettivo sono disponibili presso il Registro Imprese in una sezione dedicata. Per le società di capitali occorre anche verificare la composizione del capitale e il controllo di diritto o di fatto. È importante controllare che gli amministratori non siano destinatari di interdizioni o procedure concorsuali e che non vi siano conflitti di interessi.
6. Valutare passività potenziali e aree di rischio
La due diligence deve identificare passività latenti, contenziosi in corso o aree ad alto rischio fiscale. Uno degli obiettivi principali della due diligence fiscale è individuare passività fiscali latenti per evitare che l’acquirente debba sostenere esborsi futuri.
- Mantenere tracciabilità e archiviazione sicura
Una due diligence online conforme richiede la tracciabilità delle operazioni e l’archiviazione sicura dei documenti. Utilizzare piattaforme digitali per richiedere visure e bilanci garantisce l’emissione di documenti in formato PDF certificato, facilmente archiviabili.
8. Aggiornamento continuo e procedure interne
Infine, la compliance fiscale è un processo dinamico. È necessario aggiornare costantemente le procedure interne in base alle novità normative e assicurarsi che il personale coinvolto sia formato sull’uso degli strumenti digitali e sui controlli da effettuare. La digitalizzazione, se ben implementata, riduce i tempi e gli errori; tuttavia occorre sempre affiancarla con la professionalità e il giudizio dei consulenti per interpretare correttamente i dati e prevenire rischi.
Giovedì 30 Ottobre 2025
Commercialista Telematico




